Le nuove Meta Fabbriche
Il metaverso abilita esperienze condivise tra il mondo fisico e il mondo digitale e, in uno scenario di crescente digitalizzazione delle aziende, può consentire alle persone di incontrarsi in un ambiente virtuale grazie all’uso di avatar, facilitando la collaborazione senza confini a livello globale.
Ne abbiamo parlato con Massimiliano Nicolini, ricercatore, membro del team 42, esperto di VRO "metaverso", sviluppare di sistemi di iA complessi, ad oggi il più noto teorico del mondo virtualizzato in Italia.
Ma quali sono i vantaggi per la manifattura?
Il dissolvimento della barriera alzata tra i mondi offline e online rappresenta un’opportunità, perché ci permette di creare forme di lavoro sempre più sofisticate. Senza dimenticare che il metaverso darebbe la spinta all’utilizzo della realtà aumentata anche nell’industria e all’interno delle fabbriche, per agevolare il lavoro degli operatori.
Vi piacerebbe fare una corsetta con un vecchio amico lungo le rive della Senna in una splendida giornata estiva?
Magari è inverno e nessuno di voi vive a Parigi, ma questo non vi fermerà. Benvenuti nel mondo del metaverso: il nuovo fenomeno del mondo digitale. Il metaverso è il posto in cui il mondo fisico e quello digitale si fondono attraverso la realtà virtuale e aumentata (VR e AR). È un luogo che offre un senso di immediatezza e immersione, un ambiente virtuale condiviso che, a nostro avviso, nei prossimi 5-10 anni diventerà il successore di Internet 3.0. Se l’ultimo decennio è stato tutto incentrato sulla digitalizzazione, il prossimo potrebbe esserlo sul metaverso. Questa idea sta diventando particolarmente popolare tra la Generazione Z, ossia tra le persone nate tra la seconda metà degli anni ’90 e i primi anni del 2010, che oggi rappresentano un terzo della popolazione globale. Veri nativi digitali, sono già a proprio agio con gli ambienti virtuali grazie allo streaming digitale e alle piattaforme di social media (come Instagram o Snapchat), nonché attraverso videogiochi come Fortnite e Roblox, dove possono immaginare e creare i propri avatar. Secondo una ricerca di Bloomberg, il mercato globale del metaverso potrebbe crescere fino a circa 800 miliardi di dollari entro il 2025 (si veda la Fig. 1).
Ciò rappresenta una grande opportunità per il settore digitale, e per coloro che vi investono. Talmente grande che la società capogruppo di Facebook ha ritenuto opportuno cambiare il suo nome in “Meta”.
La sua visione del metaverso del futuro include avatar digitali, visori per la realtà virtuale (VR) ed esperienze immersive per social network, gaming e fitness, con ulteriori opportunità di monetizzazione tramite l’e-commerce.
Secondo una ricerca di Bloomberg, il mercato globale del metaverso potrebbe crescere fino a circa 800 miliardi di dollari entro il 2025
Il metaverso, però, non è di sicuro un modello del tipo “chi vince si prende tutto” e nessuno può costruirlo da solo. Molte altre grandi imprese (tra cui Google, Microsoft e Apple) stanno esplorando come migliorare la loro offerta di prodotti. La National Football League (NFL) ha aperto un negozio virtuale all’interno dell’universo Roblox, mentre Adobe sta lavorando a un nuovo strumento di progettazione per consentire la creazione di oggetti 3D personalizzati nel mondo virtuale.
In generale, vediamo quattro aree chiave necessarie per accedere finanziariamente al metaverso, tutte dotate di un forte potenziale di crescita e sviluppo.
Hardware: le cuffie e i visori per la realtà virtuale ci fanno entrare in un ambiente digitale tridimensionale e immersivo. In aggiunta, gli smartphone ci consentono di accedere alla realtà aumentata (AR), in cui la grafica digitale si sovrappone alla realtà. I visori e le cuffie smart per la realtà aumetata, invece, possono collegarci al metaverso tramite sensori, anche se si tratta di dispositivi meno avanzati delle cuffie per la realtà virtuale, a causa della complessità della tecnologia ottica necessaria.
Software: il mondo virtuale copre tutti gli aspetti dell’attività umana (socializzazione, shopping, istruzione e lavoro) ricorrendo ad applicazioni software. Al momento, la migliore esperienza del metaverso è offerta dai giochi e dall’intrattenimento online, come il mondo virtuale di Fortnite. Sempre più spesso offrono l’opportunità di giocare, costruire, possedere e monetizzare l’esperienza virtuale con denaro simbolico spendibile durante il gioco (in game), anche per acquistare beni, arte, immobili e altro ancora all’interno del mondo virtuale.
Cloud: per far funzionare il software necessario per entrare nel metaverso, abbiamo bisogno di computer ancora più potenti (alimentati da semiconduttori ancora più avanzati). Anche i data center sono essenziali e i più grandi fornitori di centri di elaborazione dati sono ben posizionati per assecondare i progressi tecnologici del metaverso.
Infrastruttura: una migliore operatività delle nostre reti, l’aumento della larghezza di banda e la riduzione della latenza aumenteranno l’affidabilità dell’intero sistema del metaverso e, soprattutto, l’interoperabilità. L’interoperabilità richiede che le aziende aprano le loro piattaforme ai vari Meta, Microsoft o Apple, piuttosto che rifugiarsi nel loro giardino recintato.
La spinta della pandemia
Inizialmente, la tecnologia per la realtà virtuale non aveva mantenuto le promesse; tuttavia, la pandemia di Covid-19 ha dato una nuova vita al metaverso. Con circa 3,9 miliardi di persone costrette a rimanere a casa, i contatti sociali, l’intrattenimento, lo shopping, il lavoro e l’esercizio fisico sono passati al digitale da un giorno all’altro. Ciò ha coinciso con nuovi progressi tecnologici. Realtà virtuale e realtà aumentata hanno permesso alle persone di connettersi, utilizzando la tecnologia per fornire un senso di immediatezza e immersione maggiore rispetto alla semplice consultazione di un sito web o alla comunicazione tramite smartphone.
Durante la pandemia, Realtà virtuale e realtà aumentata hanno permesso alle persone di connettersi, utilizzando la tecnologia per fornire un senso di immediatezza e immersione maggiore rispetto alla semplice consultazione di un sito web o alla comunicazione tramite smartphone. Questo ha dato grande spinta al settore
A livello globale, la spesa in visori per la realtà virtuale (VR) e aumentata (AR) è cresciuta del 25% circa nel 2020, raggiungendo quasi i 12 miliardi di dollari. E questo è solo l’inizio. Secondo le stime di Citi Research, il tasso di crescita annuale composto (CAGR) di questa tecnologia dovrebbe salire al 40-50% tra il 2020 e il 2025. A sua volta, questo dovrebbe rivelarsi un forte impulso per l’e-commerce. Secondo la VR/AR Association, il settore del commercio al dettaglio spende già oltre 1 miliardo di dollari all’anno per soluzioni di realtà virtuale e realtà aumentata, e la spesa è cresciuta del 240% all’anno. L’attrattiva delle tecnologie VR e AR per il settore retail deriva dal fatto che può rendere più reali i prodotti presentati su schermo grazie a immagini che possono essere ruotate, ingrandite e vissute in modo interattivo. I rivenditori tradizionali, come Macy’s e Adidas, fanno parte del numero sempre maggiore di aziende che stanno esplorando il potenziale dei camerini virtuali. Altre opzioni includono prove su strada virtuali di automobili o visite in anteprima dell’alloggio per le vacanze. D’altra parte, il metaverso sta dando origine a nuovi tipi di prodotti immateriali che hanno valore solo nel mondo digitale. I più diffusi sono i token non fungibili (NFT): beni digitali che possono includere foto, video e audio. Affinché tutto ciò possa davvero decollare, è fondamentale migliorare l’infrastruttura digitale. Questa tecnologia richiede una maggiore larghezza di banda (la quantità di dati che può essere trasmessa in un’unità di tempo), bassa latenza ed elevata affidabilità. La crescita della domanda di dispositivi connessi al metaverso potrebbe incoraggiare l’innovazione e gli investimenti in quest’ambito.
La sfida più grande sarà l’interoperabilità: la capacità di passare senza soluzione di continuità da un mondo all’altro mantenendo la stessa identità virtuale, indipendentemente dal mondo in cui ci troviamo. La possibilità di gioco multipiattaforma tra console e PC funziona già e fornisce una dimostrazione della sua fattibilità (una cosiddetta “proof of concept”). Riteniamo che tutto questo si aggiunga a una già ampia gamma di opportunità di investimento nell’universo digitale. Settori come l’e-commerce, il gaming, i social media, l’ehealth e il fitness, l’istruzione online, l’intrattenimento online e le piattaforme di lavoro dovrebbero beneficiare dell’espansione del metaverso e migliorare la monetizzazione incrementando i tassi di ritenzione dei clienti, l’esperienza degli utenti e la fidelizzazione della clientela. A quanto pare, la digitalizzazione del nostro mondo è solo all’inizio. Investendo nel metaverso, possiamo partecipare a questa trasformazione.