Queste le parole del ministro Roberto Speranza nel suo intervento alla Camera, come informativa urgente sui dati e sui criteri seguiti per la collocazione delle Regioni italiane nelle aree rossa, arancione e gialla, previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020:_
"Senza consistenti limitazioni dei movimenti, un cambio degli abitudini di vita ed il rispetto delle misure di sicurezza, la convivenza con il virus fino al vaccino è destinata ad un clamoroso fallimento. Basta guardare ciò che sta accadendo fuori dai confini. I dati ci dicono che abbiamo fatto bene ad imprimere un'accelerazione alle nostre scelte. Il virus non aspetta la conclusione delle nostre discussioni. Se non lo contrastiamo adeguatamente dilaga. Non possiamo avere incertezze, ma dobbiamo muoverci con determinazione".
Il ministro ha chiarito che i 21 parametri in base ai quali sono stati individuati gli indici di rischio delle diverse Regioni, sono stati condivisi con le Regioni stesse già da aprile: "Da 24 settimane questi parametri vengono utilizzati senza che una sola Regione abbia eccepito sul modello o sugli esiti… Come evidente anche ad un non addetto ai lavori, si tratta di un lavoro complesso, di dettaglio. Ciascuna regione viene classificata sulla base dell'incrocio tra l'indice di rischio relativo alla resilienza dei Servizi sanitari regionali (sulla base dei 21 indicatori) e dei 4 scenari definiti attraverso Rt ed il livello di circolazione del virus in determinati territori". ...."Il nostro unico nemico è il virus. Ci aspettano mesi non facili. In primavera, tutti noi insieme, abbiamo dimostrato di essere un grande Paese. Dimostriamolo ancora una volta".
Qui è possibile scaricare l’intervento integrale:
https://drive.google.com/file/d/1S6GjtlkyjKf7qPO0ZGQnD9R5AI6xX_Mi/view?usp=sharing