Secondo quanto pubblicato domenica da Il Sole 24 Ore, il Governo cercherebbe di chiudere entro la fine di ottobre la vicenda Alitalia, azienda commissariata ormai da più di un anno e finanziata con un prestito ponte da 900 milioni di euro.

Il piano prevede che il Governo diventi azionista della società con una quota intorno al 15% controllata dal Mef, utilizzando parte del capitale del prestito ponte, mentre altre quote sarebbero distribuite ad aziende di Stato, vedi Ferrovie, con un partner strategico che dovrebbe prendersi carico di un pacchetto azionario intorno al 30%.

Inoltre, questa volta secondo il Messaggero, il Governo avrebbe indicato in Luigi Gubitosi, attualmente uno dei tre commissari di Alitalia,  il nuovo amministratore delegato della compagnia aerea.

È previsto anche un ruolo per Cassa Depositi e Prestiti, che dovrebbe garantire gli investimenti per l'adeguamento e il rinnovo della flotta.

Tutto definito, quindi? Sembrerebbe di sì, a parte il non irrilevante particolare del partner. Il Governo, comunque, sembrerebbe guardare alla Cina dato che, il mese scorso, ha chiesto al China's Silk Road Fund, ad Air China e alla China Eastern Airlines di prendere in considerazione l'acquisto di una partecipazione in Alitalia. Almeno ufficialmente, però, non sarebbero ancora arrivate risposte.

Potremo saperne di più, comunque, già venerdì 12 ottobre, giorno fissato da Luigi Di Maio per un incontro con i sindacati della compagnia aerea.