Oltre al vaccino, anche la pillola. Si chiama molnupiravir il farmaco messo a punto dalla Merck - che al di fuori degli Stati Uniti e del Canada è nota come MSD - in grado di fermare il coronavirus ricorrendo ad un semplice bicchier d'acqua, almeno per chi non fosse in grado di mandar giù "a secco" le due compresse al giorno, da prendere per cinque giorni, necessarie a ridurre drasticamente la possibilità di finire in ospedale e in terapia intensiva a causa del Covid.
In base ai dati forniti dall'azienda farmaceutica relativi ad uno studio di fase 3, il molnupiravir avrebbe ridotto sensibilmente il rischio di ospedalizzazione o di morte. Dei 775 pazienti che hanno preso parte allo studio solo il 7,3% di coloro che hanno ricevuto il farmaco è stato ospedalizzato e nessuno è deceduto entro 29 giorni dall'inizio del trattamento. Diversamente, di coloro che sono stati trattati con placebo, il 14,1% è finito in ospedale e tra costoro si sono poi registrati 8 decessi.
Nello studio, che ha arruolato pazienti in tutto il mondo, molnupiravir è stato assunto ogni 12 ore per cinque giorni. I pazienti erano affetti da Covid-19 allo stato iniziale e tutti presentavano almeno un fattore di rischio legato ad un possibile esito sfavorevole della malattia, come l'obesità o l'età avanzata.
Merck ha dichiarato di non avere indicazioni che il molnupiravir possa causare modifiche genetiche nelle cellule umane. Però, gli uomini che hanno preso parte alla sperimentazione dovranno astenersi dal tenere rapporti eterosessuali o farlo usando dei contraccettivi. Le donne in età fertile, invece, devono anch'esse usare un contraccettivo.
Il farmaco è in questo momento sperimentato anche in uno studio di Fase 3 per verificare la possibilità che possa prevenire l'infezione da coronavirus.
La Merck ha dichiarato di avere in previsione di produrre almeno 10 milioni di cicli di trattamento entro la fine del 2021, con gli Stati Uniti che hanno già programmato l'acquisto di 1,7 milioni di cicli di molnupiravir al prezzo unitario di 700 dollari, anche se il prezzo di un trattamento - sempre in base a quanto dichiarato dalla Merck - potrà essere adeguato in funzione del reddito di una nazione.
Naturalmente, prima del suo rilascio negli Stati Uniti, il molnupiravir dovrà ottenere l'approvazione della FDA.