L’ultimo saluto dell’AD della Rai Roberto Sergio a Vincenzo Agostino
Lo scorso 21 aprile è venuto a mancare Vincenzo Agostino, il papà simbolo dell’antimafia conosciuto per la sua lunga battaglia volta ad ottenere giustizia per la morte del figlio e agente di polizia Nino: l’Amministratore Delegato della Rai Roberto Sergio gli ha dedicato un post su Facebook.
Roberto Sergio: la dedica a Vincenzo Agostino
Tutta l’Italia ha conosciuto il suo dolore quando nell’agosto del 1989 l’agente di polizia Nino Agostino e la moglie incinta Ida Castelluccio furono assassinati dalla mafia. Da allora papà Vincenzo Agostino non si è mai dato pace e ha combattuto per anni per ottenere giustizia. La sua lunga barba è diventata un simbolo della sua lotta. Morto all’età di 87 anni, è stato commemorato dall’Amministratore Delegato della Rai Roberto Sergio. “In memoria di Vincenzo Agostino, uomo di grande dignità e coraggio, che ha dovuto affrontare il dolore della perdita di suo figlio, un valoroso poliziotto caduto vittima della mafia. A te, Vincenzo, che hai portato avanti la tua battaglia senza mai conoscere la verità, vogliamo rendere omaggio per la tua forza e la tua determinazione. Che il tuo esempio di coraggio e sacrificio continui a illuminare il cammino per un futuro di giustizia e verità”, si legge in un post da lui pubblicato su Facebook. “Caro Vincenzo, ti ho abbracciato più volte in questo ultimo anno e nel salutarti per l'ultima volta sono certo che potrai, prima possibile, tagliare la tua lunga barba bianca in Paradiso, dove ti sei riunito alla amata moglie Augusta e a tuo figlio Nino, eroe della nostra amata Italia”.
Roberto Sergio: la storia di Vincenzo Agostino in un documentario
Dopo la tragedia che colpì la sua famiglia, Agostino si era dedicato alla lotta per ottenere verità e giustizia, portando avanti il suo impegno sociale anche nelle scuole con la sua barba bianca, che si era rifiutato di tagliare finché non fossero stati scoperti i mandanti dell'omicidio. Aveva assistito a ogni udienza dei processi contro i presunti responsabili, ovvero Madonia, Scotto e Rizzuto. Nonostante la condanna a Madonia, Vincenzo Agostino non è mai arrivato a tagliarsi la barba come promesso sulla tomba del figlio, poiché la corte d’assise tutt’oggi si deve ancora pronunciare sulle responsabilità del boss Gaetano Scotto.
“Riposa in pace, Vincenzo, e che il tuo ricordo rimanga vivo nei cuori di tutti coloro che lottano per un'Italia libera da ogni forma di malavita”, con queste parole Roberto Sergio ha dato il suo ultimo saluto a Vincenzo Agostino. Il documentario “Nel nome del Padre”, a lui dedicato, è già disponibile su Rai Play e andrà in onda su Rai3 il prossimo venerdì 24 maggio in una serata interamente dedicata alle vittime delle mafie.
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