Salvare un grande giornale di partito dal crac serve a garantire il pluralismo o piuttosto a gonfiare il portafoglio dei privati accorsi al capezzale? Se lo è chiesto il settimanale d'inchiesta Report, in un servizio in cui indaga sul salvataggio del quotidiano l'Unità, giornale del Partito Democratico.

Nel 2014 L'Unità è sull'orlo del fallimento. Le rotative si fermano e il quotidiano non va in edicola per alcuni mesi.

Il salvataggio avviene all'inizio del 2015. Il nuovo socio finanziatore è il costruttore milanese Massimo Pessina, insieme al suo braccio destro e amministratore delegato Guido Stefanelli. Un costruttore che, all'improvviso, diventa editore.

Come sono cambiate le sorti della Pessina Costruzioni da quando i suoi proprietari sono diventati soci del Partito Democratico?

Se lo è chiesto Report, giunto alla seconda puntata nella nuova edizione di Sigfrido Ranucci, che ha ricostruito la storia di alcuni lavori ottenuti dal gruppo Pessina a partire dal momento in cui acquista l'Unità.

Proprio mentre era in corso la trattativa per il salvataggio de L'Unità la Pessina Costruzioni apre una filiale in Kazakhstan, nella cittadina di Aksai, nel nord-ovest del paese, un piccolo centro nato e sviluppatosi attorno a uno dei più grandi giacimenti di gas e petrolio, il giacimento di Karachaganak.

Lo sfruttamento del giacimento è gestito da Kpo consorzio di cui Eni è principale socio insieme a Shell. Che tipo di lavori ha svolto ad Aksai la Pessina Costruzioni KZ?

Alle richieste di chiarimento di Report, Eni risponde che il consorzio Kpo non ha mai assegnato lavori alla Pessina KZ, mentre la Pessina precisa che Pessina Costruzioni KZ è una società inattiva. Eppure, in base a quanto sotiene Report, alla camera di commercio kazaka risulta che la Pessina KZ è dotata di un consistente capitale sociale, di dipendenti e di mezzi.

Inoltre, per Pessina, si aprono commesse importanti in Iran e in Italia per la costruzione di ospedali...  Il Gruppo Pessina, che nel 2014 fattura poco o nulla, dopo il salvataggio de l'Unità, miracolosamente, risorge acquisendo commesse in Italia e all'estero. Una coincidenza?

Per saperne di più, sarà sufficiente guardare la puntata di Report che, nonostante tutto, andrà in onda.

Infatti, alla redazione della trasmissione, ha scritto l'avvocato di Matteo Renzi (probabilmente il suo assistito aveva problemi a fornire direttamente una sua dichiarazione), affermando che "nessuna 'contropartita' consistita in un'assegnazione di un appalto in Kazakistan è stata mai oggetto di promessa o dazione".

Inoltre, come riportato da Il Fatto, lo stesso avvocato minaccia "iniziative giudiziarie contro chi assumerà la responsabilità di avvalorarla e diffonderla", riferite alla vicenda oggetto del servizio di Report.

Pochi giorni fa, la Pessina costruzioni ha acquisito la totalità del quotidiano l'Unità, con il PD che rimarrà socio all'uno per cento, iniettando nuova liquidità nel giornale che, ad oggi, vende giornalmente circa 7.000 copie.