Sono stati i punti persi sul secondo servizio e quelli sulla risposta al servizio avversario, nonostante i 16 ace realizzati, a risultare determinanti nella sconfitta di Berrettini che ha perso, più che onorevolmente, per 3-1 la finale dell'edizione 2021 del torneo di Wimbledon contro Djokovic, con il risultato di 7-6, 6-4, 6-4, 6-3.

Berrettini si è trovato quasi sempre a correr dietro al proprio avversario. Nel primo set la rimonta è stata entusiasmante e si è conclusa trionfalmente al tie-break, vinto senza discussione.

Nel secondo set, l'atleta romano si è come rilassato ed il serbo si è portato sul 5-2 senza troppo soffrire. A quel punto, nuova resurrezione di Matteo che però non è riuscito ad andare al di là dei 4 giochi. La stanchezza ha poi prevalso.

Difficile per Berrettini poter parlare di rimpianti, a parte qualche colpo a rete che poteva esser portato con maggiore precisione, perché Djokovic oggi ha fatto la miglior partita del torneo per poter prevalere su un avversario che ha ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per disputare la finale del più ambito tra i tornei di tennis.

E non dimentichiamoci che Djokovic, quest'anno, ha vinto anche gli open d'Australia e il Roland Garros, quinto di sempre nella storia!

"Sono davvero contento della finale e spero che non sia l'ultima qui o l'ultima in uno Slam", ha dichiarato Berrettini aggiungendo di ritenersi soddisfatto per quanto fatto nelle ultime due settimane, dopo la vittoria ottenuta al Queen's. "Non potrei chiedere di più" ha proseguito, aggiungendo poi "beh, forse, qualcosina di più..."