In una intervista al canale televisivo Rossija 24, Vladimir Putin ha affermato di aver consegnato alla Bielorussia il sistema missilistico Iskander, in grado di trasportare armi nucleari, aggiungendo che entro il 1 luglio, sempre in Bielorussia, completerà la costruzione di un deposito per armi nucleari tattiche.
"Abbiamo consegnato alla Bielorussia il nostro noto ed efficacissimo sistema Iskander che può trasportare [armi nucleari]. Il 3 aprile inizieremo ad addestrare il personale e il 1 luglio completeremo la costruzione di un deposito speciale per armi nucleari tattiche sul territorio bielorusso", ha dichiarato Putin al giornalista Pavel Zarubin.
Iskander è una famiglia di sistemi missilistici tattici a corto raggio entrata in servizio nel 2006. Gli Iskander hanno una gittata fino a 500 Km. Le testate nucleari montate su questi missili hanno una resa fino a 50 kT. Finora la Russia non aveva mai schierato armi nucleari al di fuori dei propri confini.
Nella stessa occasione, il presidente russo ha detto che le munizioni all'uranio impoverito rimangono le armi più pericolose per gli esseri umani e per l'ambiente a causa della polvere radioattiva:
"Quest'arma può essere classificata come la più dannosa e pericolosa per l'uomo, non solo per i combattenti, ma anche per l'ambiente e per le persone che vivono nel territorio in cui viene utilizzata".
E che tiri aria di escalation tra Russia e occidente a seguito del conflitto ucraino ne è riprova l'annuncio della decisione da parte delle forze aeree di Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca di voler creare una difesa aerea nordica unificata per contrastare la crescente minaccia della Russia.
L'intento è quello di agire congiuntamente sulla base delle modalità operative Nato.