Quale altra trasmissione televisiva potrebbe oggi riuscire nell'impresa di riunire in sé contemporaneamente (nell'alveo di un congruo numero di puntate destinate ad essere trasmesse, con cadenza settimanale, per una durata di cinque mesi consecutivi) protagonisti di spicco - solisti o gruppi - della musica italiana negli anni '60/'70 (da Don Backy a "I Cugini di Campagna", dai "Santo California" a "Il Giardino dei Semplici", da Michele a "I Romans"), un grande autore come Franco Fasano, gli eredi musicali di Little Tony ed artisti forse un po' meno noti - di qualsiasi generazione - desiderosi di una maggiore visibilità?
Giunto quest'anno alla sua 17ma edizione - grazie alla tenacia e determinazione del suo ideatore, produttore e regista Gianni Turco - il "format" artistico "MilleVoci" (il più famoso e popolare tra i programmi a contenuto musicale trasmessi in Italia sulle frequenze di emittenti televisive private) è in onda dal 21 novembre - ogni Domenica a partire dalle ore 21.30 - sul Canale nazionale "Bom Channel" (Canale 68 del digitale terrestre) mentre dal 2 dicembre - ogni giovedì sera a partire dalle ore 21.30 - le singole puntate possono essere seguite in Piemonte e zone limitrofe attraverso "Telecupole" (Canale 15 del digitale terrestre locale); la presenza di quest'ultima emittente nei "bouquet" satellitari "Sky" - al Canale 824 - e "Tivùsat" - al Canale 422 in HD - consentirà peraltro di garantire un'ampia copertura del segnale televisivo a livello continentale diffondendo - sempre il giovedì sera alle ore 21.30 - la visibilità di "MilleVoci" in ogni angolo d'Europa.
Le singole puntate dell'edizione 2021 verranno anche trasmesse in ambito regionale da un numero complessivo di ben 155 emittenti televisive locali (con una copertura del segnale in grado di garantire la messa in onda del "format" - volta per volta - in ciascuna Regione): è possibile, a tale proposito, visionare l'elenco completo delle emittenti locali coinvolte - Regione per Regione - accedendo al sito www.millevoci.it . A partire dal 1 gennaio 2022, infine, tutte le puntate della nuova edizione saranno rispettivamente visualizzabili tramite il Canale YouTube di "MilleVoci" che - attualmente - può già contare su oltre 72.000 iscritti e circa 39 milioni di visualizzazioni.
Con la conduzione in Studio della bravissima Daphne Barillaro e la costante presenza al pianoforte del M° Alessandro Alessandro - lo stesso che, a suo tempo, accompagnava Marta Flavi a "Canale 5" nel programma televisivo "Agenzia matrimoniale" e che per un certo periodo fu anche il pianista del "Maurizio Costanzo Show" in oltre 250 puntate - si alterneranno in questa edizione davanti alle telecamere: 

Alma Manera 
(cantante, attrice e "performer" eclettica - formatasi artisticamente a Broadway - il cui Curriculum è contraddistinto da prestigiose collaborazioni con protagonisti di primo piano della musica italiana ed internazionale quali - tra gli altri - Carla Fracci, Cecilia Gasdia o il M° Andrea Morricone; in collaborazione con Beppe Menegatti - marito di Carla Fracci - ha al proprio attivo ben quattro produzioni teatrali: "Nozze di Sangue" di Garçia Lorca, "Re Lear" di William Shakespeare, "La Primavera Romana della Signora Stone" di Tennessee Williams e "Morte del Cigno" - assolo coreografico di Michel Fokine su un brano musicale di Camille Saint Saëns mentre per le sue potenzialità vocali Alma Manera è stata definita dalla critica "la Regina del Lyric/Pop");

I Cugini di Campagna 
(nati nel 1970 su iniziativa di Silvano Michetti - e con un brano d'esordio, "Il ballo di Peppe", che diede loro un'immediata notorietà poiché tale brano venne più volte trasmesso nella fortunata trasmissione radiofonica "Alto Gradimento" condotta da Renzo Arbore e Gianni Boncompagni - ebbero un grande successo soprattutto tra il 1973 ed il 1977 in virtù di canzoni come "Anima mia", "Un'altra donna" "Innamorata", "64 anni" "Preghiera", "È lei", "Conchiglia bianca" o "Tu sei tu") ;

Franco Fasano 
(autore di brani "cult" come "Io amo" e "Mi manchi" per Fausto Leali o "Regalami un sorriso" per Drupi o "Una sporca poesia" per Fiordaliso, ma anche di canzoni per bambini portate al successo in diverse edizioni dello "Zecchino d'Oro" come "Il Katalicammello" o "Batti cinque!" o "Wolfango Amedeo");

Giovanna 
(molto popolare presso il pubblico televisivo negli anni '60/'70 - in virtù delle sue partecipazioni a programmi come "Settevoci", il "Cantagiro", "Canzonissima" o "Un disco per l'estate" e successi come "Il muro cadrà", "Canne al vento", "Cronaca nera", "Io volevo diventare", "Un colpo di silenzio" o "Questo amore un po' strano" - ha composto nel 1984 una rinnovata versione dell' "Ave Maria", da lei stessa interpretata con l'Orchestra Sinfonica "Ludovico da Victoria" del Pontificio Istituto di Musica Sacra alla presenza di Papa Giovanni Paolo II presso la "Sala Nervi" in Vaticano e si è in seguito affermata in qualità di autrice, interprete e regista teatrale allestendo anche spettacoli di musica lirica quali la "Cavalleria Rusticana", i "Pagliacci", "Carmen", "Madama Butterfly", "Il Barbiere di Siviglia" e il "Rigoletto": la saggista Patricia Adkins Chiti - nel suo libro "Donne in Musica" - l'ha collocata tra le musiciste più importanti d'Europa in quanto compositrice di arie liriche per voci soliste, "ensemble" o quartetti d'archi che nel corso degli anni sono state eseguite da prestigiosi cantanti lirici in numerosi Teatri nazionali ed internazionali);

Mario Maglione 
(cantante e musicista partenopeo, ha al proprio attivo una decina di album e circa 50 brani in veste di autore: tra questi i più celebri sono "Si nascesse n'ata vota", "Aria 'e mare" e "Peschiera 'e piscatore" con il quale da oltre trent'anni si esibisce dal vivo nella Chiesa di Piedigrotta in occasione della Festa del Pescatore);

Santino Rocchetti
(dotato di una caratteristica voce roca - che sin da ragazzo - lo rendeva particolarmente idoneo ad interpretazioni in stile "rhythm 'n' blues", ha iniziato la propria attività artistica negli anni '60 costituendo un gruppo "beat" - i "Rokketti" - insieme ai fratelli; agli inizi degli anni '70 diviene un componente del cast nella celebre Opera Rock "Orfeo 9" di Tito Schipa Jr. avendo un ruolo attivo anche nella realizzazione del disco che ne consegue e duettando con Loredana Bertè nella canzone "Vieni sole": negli anni seguenti partecipa a tre edizioni consecutive del Festival di Sanremo - tra il 1976 ed il 1978 - rispettivamente con i brani "Tu mi manchi", "Dedicato a te" e "Armonia e poesia" mentre tra gli altri suoi successi si possono annoverare "Dolcemente bambina", "Mia", "Amado mio" e "Divina");

Michele
(molto noto a partire dagli anni '60 - grazie a brani di successo come "Se mi vuoi lasciare", "Ho camminato" o "Dite a Laura che l'amo" - ha partecipato a due edizioni del Festival di Sanremo vincendo anche un "Cantagiro" ed ispirando la musica del celebre brano di Fabrizio De André "Il testamento di Tito"; nel 1967 ebbe l'opportunità di esibirsi a Parigi al teatro "Olimpya", uno dei luoghi mitici della musica leggera internazionale);

la "Little Tony Family"
(nata per adempiere al desiderio di Little Tony - espresso ai propri cari poco prima della scomparsa - che il suo vasto repertorio continuasse ad essere preservato e mantenuto vivo affinché anche le future generazioni ne potessero tutelare la memoria ed apprezzarne pienamente il valore artistico - è stata costituita per volontà della figlia Cristiana in sinergia con Angelo Petruccetti - storico collaboratore dell'artista di origine sammarinese più volte definito "l'Elvis Presley italiano" - con l'intento di rielaborarne e reinterpretarne i brani di maggior successo sincronizzandone la voce con i video delle sue più celebri esibizioni dal vivo ed apparizioni in Tv e "duettando" virtualmente con lui nei Concerti organizzati in suo ricordo; accompagnata nelle varie "performance" da una band di quattro elementi, la "Family" ripropone i brani "cult" di Little Tony - da "Cuore matto" a "Riderà", da "Quando vedrai la mia ragazza" a "Un uomo piange solo per amore" - in una dimensione immaginaria e simbolica di proiezione musicale del passato in direzione del presente e del futuro: la "Little Tony Family" è anche protagonista di "Wow", un videoclip  realizzato in collaborazione con Davide De Marinis - ed ambientato negli anni '50 all'interno di un "fast food" in stile "Happy Days" - nel quale Cristiana ed Angelo cantano insieme a tanti ragazzi);

Mimmo Cavallo
(celebre agli inizi degli anni '80 per la sua partecipazione al "Festivalbar" con il brano "Uh, mammà! - che è probabilmente tuttora il suo successo più noto - è stato l'autore della sigla, "Ma che storia è questa", per il programma "La Storia d'Italia a fumetti" curato da Enzo Biagi scrivendo in seguito canzoni per Fiorella Mannoia, Mia Martini, Gianni Morandi, Ornella Vanoni o Loredana Bertè);

I Santo California
(fondato nel 1974, il gruppo ebbe immediatamente un grande successo a livello internazionale con il brano d'esordio "Tornerò" che conquistò il "Disco d'Oro" in Italia per aver venduto oltre un milione di copie e venne successivamente tradotto in più lingue: qualche anno più tardi, nel 1977, il gruppo partecipò al Festival di Sanremo con il brano "Monica" classificandosi al terzo posto nella serata conclusiva);

I Romans
(gruppo melodico che ottenne un grande successo partecipando nel 1972 ad "Un disco per l'estate" con il brano "Voglia di mare" e divennero ancor più famosi negli anni successivi con "Il mattino dell'amore" e "Stiamo bene insieme");

Riccardo Antonelli
(dopo aver studiato per tre anni Canto e Teoria della Musica presso l'Accademia della Filarmonica Romana sotto la Direzione del M° Pablo Colino ed aver ulteriormente perfezionato le proprie potenzialità vocali per altri due anni sotto la guida del Soprano Lucia Vinardi - Docente al Conservatorio de L' Aquila - venne scoperto e valorizzato da Claudio Villa che cominciò a coinvolgerlo nelle proprie esibizioni dal vivo incaricandolo in più occasioni di aprire i suoi spettacoli suonando la chitarra; la critica specializzata lo definisce oggi "il Bocelli Pop" per l'attitudine a coniugare con maestria la tecnica vocale più tipicamente lirica con l'interpretazione melodica dei brani più rinomati della tradizione musicale italiana);

Stefania Cento
(cantante specializzata, in particolare, nel repertorio "revival" con una carriera costellata di importanti collaborazioni artistiche con interpreti del calibro di Sarah Vaughan, Ella Fitzgerald, Ornella Vanoni, Gino Paoli o Harry Belafonte);

Gianni Drudi
(noto al pubblico televisivo anche per essere stato ospite in alcune occasioni a "Superclassifica Show" o "Mai dire gol" o il "Maurizio Costanzo Show" - oltre ad essere ormai un veterano di "MilleVoci" per le sue sistematiche presenze negli ultimi anni -
è perlopiù famoso per aver spesso interpretato brani il cui testo viaggia sul filo del doppil senso - si pensi ad esempio a "Com'è bello lavarsi", "L' uccello" o "Fiky Fiky" - oppure canzoni come "Addio Summertime" in collaborazione con Bobby Solo o "Macaregna che carogna" o "Il ballo del pinguino");

Il Giardino dei Semplici
(storico gruppo musicale protagonista della musica italiana negli anni '70 - interprete di brani "cult" come "M'imnamorai", "Tu, ca nun chiagne" o "Miele" - e tuttora in attività dopo aver venduto in passato oltre 4 milioni di dischi ed essersi esibito in circa 2000 concerti dal vivo in ogni angolo del mondo);

Giuseppe Cionfoli
(ex-religioso francescano, esordì nel 1981 come cantautore presentando a "Domenica in" il brano "Nella goccia entra il mare" quando ancora indossava il saio dell'Ordine dei Frati Minori conquistando negli anni successivi il diritto a partecipare a due edizioni consecutive del Festival di Sanremo con i brani - rispettivamente - "Solo grazie" e "Shalom");

Lorenza Bettarelli
(ha inciso il suo primo 45 giri nel 1973 - "L'amore è un viaggio in due"/"Nel corpo sbagliato" per l'etichetta "Pinciana Record" - attualmente molto ricercato da parte dei collezionisti di dischi italiani di musica "progressive", collaborando successivamente con Teddy Reno e Rita Pavone e conquistando nel 1984 la finale al Festival di Castrocaro con il brano "Tre amori" il cui autore è Don Backy; altri brani noti di cui è interprete sono "Alla fine delle note" - presentato in anteprima assoluta ed in diretta televisiva nel 1992 a Tirana in occasione della prima edizione del Concorso "Miss Albania" - o "Che fine fanno i sogni", sigla del programma Tv "Goal di notte" in onda a "TeleRoma 56");

Angelo Petruccetti
(avvicinatosi allo studio della chitarra all'età di 12 anni e dedicatosi successivamente anche allo studio del pianoforte frequentando a Roma il Conservatorio di Santa Cecilia, è stato per molti anni collaboratore di Little Tony nella realizzazione di moltissimi dischi accompagnandolo nei suoi Concerti in Italia ed in ogni continente: oggi in partnership con Cristiana Ciacci - figlia del compianto "Elvis Presley italiano" - è attivamente impegnato, attraverso le iniziative della "Little Tony Family", a mantenere vivo il ricordo ed il patrimonio musicale del grande artista scomparso);

Don Backy
(autore ed interprete tra i più celebri negli anni '60/'70 grazie a brani come "L' immensità", "Bianchi cristalli sereni" o "Canzone" oltre che storico esponente - agli inizi di carriera - del "Clan Celentano": sulla musica di "Stand by me" scrisse per Celentano il testo di "Pregherò").

Le varie puntate di "MilleVoci", però, vivranno soprattutto nello speciale ricordo di Gianni Nazzaro (interprete negli anni '70 di memorabili successi come "Quanto è bella lei", "A modo mio" o "Mi sono innamorato di mia moglie") scomparso la scorsa estate e per diverse edizioni - in anni più recenti - tra i protagonisti del "format" televisivo di Gianni Turco: la conduttrice Daphne Barillaro gli ha dedicato un commosso pensiero nella puntata inaugurale, invitando con emozione la regia a mandare in onda il video di un duetto portato in scena insieme al "Daphne & Friends".
Ricordiamo che per chi volesse partecipare alle prossime edizioni di "MilleVoci" è possibile candidarsi inviando un provino audio o video (anche in versione "live" purché in buona qualità audio) attraverso "WeTransfer" o altro servizio analogo con libero "download"; in alternativa è possibile segnalare uno specifico link - anche tramite "YouTube" - ad uno o più brani del proprio repertorio.
Oltre al provino audio e/o video dovranno essere inviati i testi dei brani in formato Pdf, accludendo due foto recenti ed un recapito telefonico.
I recapiti e-mail per l'invio del materiale sono i seguenti:
[email protected]
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