Anno 1, giorno 13 dal decreto di contenimento dell’08/03/20. Primo giorno di primavera nell’ Era Covid-19. Positivi: 53.578. Deceduti: 4.825 Guariti: 6.072
Sembrerebbero i numeri di un disaster-movie hollywoodiano. Ed invece, purtroppo, sono quelli della realtà che stiamo vivendo ogni giorno.
 
Mentre il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana emette un’ordinanza ancora più restrittiva, tanti imprenditori, con grande senso di responsabilità ed immenso sacrificio, chiudono spontaneamente la propria azienda. Vogliono essere solidali con le istituzioni, tentando il tutto e per tutto, al fine di favorire l’inversione della tremenda curva della diffusione pandemica, che lascia tutto il mondo attonito ed impaurito.
 
Imprenditori buoni, gesti buoni. Ma il tema di bontà nel nostro tempo, scandito in questa triste giornata con un decesso ogni mezz’ora, vede protagonisti assoluti i nostri medici. Che sono i veri eroi di questa guerra tremenda. Persone straordinarie che rischiano ogni giorno la propria vita in corsia per cercare di salvare quella dei pazienti positivi da Covid-19. Coraggiosi soldati della sanità italiana, che non depongono flebo e respiratori nemmeno dopo 15 giorni di dolorose sconfitte. Ma soprattutto, che trovano ancora la forza di reggere il peso insopportabile di quasi 5.000 vittime sulle spalle.
 
"Queste virtù, questo meraviglioso senso del dovere ci rende ancora più orgogliosi di essere Italiani." dichiara l'imprenditore Marco Melega."Vi è però un’altra faccia del nostro Paese. Oscura. Subdola. Che vive di furbetti e furbate, insinuandosi nei sacrifici di milioni di persone come un secondo virus. E’ l’Italia dei menefreghisti, degli irrispettosi, di quegli oltre 50.000 denunciati per l’inosservanza delle prescrizioni delle autorità o per false attestazioni. Soggetti che attentano alla salute di tutti noi e che, nella guerra del virus, sarebbero da considerarsi a tutti gli effetti nemici del Popolo Italiano."
 
Sono spesso quelli che con leggerezza giudicano tutto e tutti, ma che sono i primi ad arrendersi. Concittadini che adorano ristagnare nella loro quotidianità, incuranti del bene comune. Persone inconsapevoli, purtroppo, di costituire un mattone vitale per la difesa della nostra Casa.
 
Il Covid-19 non ammette errori. E l’atteggiamento superficiale è l’errore più grave di tutti. Significa aprire un varco al nemico e farlo entrare nelle nostre abitazioni. Questo non possiamo permettercelo. 
 
Questo comunicato vuole essere un appello. E’ fondamentale che ognuno di noi si renda davvero responsabile. Anche e soprattutto segnalando immediatamente alle autorità preposte qualsiasi abuso od inosservanza delle prescrizioni. Ne va della nostra salute. Del nostro Paese. Del nostro lavoro. Del futuro nostro e di quello dei nostri figli.