Theresa May ha deciso: chiederà all'UE una proroga sulla scadenza del Brexit per porre fine all'attuale impasse che affligge il Parlamento.

A tale scopo, la premier ha detto di voler incontrare il leader laburista Jeremy Corbyn nell'ottica di concordare un piano comune per gestire i rapporti con l'Union europea.

La May ha però tenuto a ribadire che il trattato da lei firmato per la Brexit - respinto per la terza, la scorsa settimana, alla Camera dei Comuni - rimarrebbe comunque parte dell'accordo.

La premier ha aggiunto anche che la proroga sia "la più breve possibile", fino al 22 maggio, per evitare che il Regno Unito debba partecipare alle prossime elezioni europee.

Se il Consiglio europeo non concederà una nuova proroga, il Regno Unito ha tempo fino al 12 aprile per votare un piano per la Brexit concordato con Bruxelles, oppure se ne andrà senza aver concluso alcun accordo.

In una dichiarazione rilasciata a Downing Street, Theresa May ha detto di voler concordare un nuovo piano con Corbyn e di volerlo far votare in Parlamento prima del 10 aprile, il giorno in cui l'Ue terrà una riunione di emergenza del consiglio europeo sulla Brexit.

Se la premier e il leader laburista non troveranno un punto d'intesa, la May metterà ai voti una serie di opzioni perché siano i parlamentari a indicare la via da seguire.

Anche se per lei come per molti parlamentari, stanchi dell'attuale impasse, un'uscita senza un accordo non sarebbe una soluzione negativa, Theresa May ha detto che uscire con un accordo è comunque la soluzione migliore.

"Questo è un momento difficile per tutti", ha detto la premier. "Le passioni sono accese da entrambe le parti, ma possiamo e dobbiamo trovare i compromessi per dare al popolo britannico ciò che ha deciso con il voto."

"Questo è un momento decisivo nella storia di queste isole e richiede l'unità nazionale per fare l'interesse l'interesse della nazione", ha concluso la May.


Questo il commento del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk: