In occasione del prossimo 8 marzo, festa della donna, la Lega di Crotone ha pensato di celebrare l'evento ricordando alle donne chi sono e cosa devono essere, in un manifesto di sei punti pensato e realizzato per promuovere la dignità della donna, il cui "ruolo naturale" non può che essere "volto alla promozione e al sostengo della vita e della famiglia".

Così è scritto nel manifesto a firma della Lega della provincia di Crotone, in cui si dichiara anche ferma opposizione a "chi sostiene una cultura politica che rivendica una sempre più marcata e assoluta autodeterminazione della donna che suscita un sentimento rancoroso e di lotta nei confronti dell'uomo".

Quello di seguito riportato è il manifesto con i vari punti espressi che, beninteso, non è da considerarsi un falso, redatto ad arte per gettare discredito sulla Lega... è tutto assolutamente vero.



La donna riassunta dalla Lega di Crotone non è piaciuta però neppure all'alleato di Governo, tanto che le ministre 5 Stelle hanno pensato bene di far sapere di non aver apprezzato l'iniziativa: "Il volantino diffuso in occasione della festa dell'8 marzo dai giovani della Lega a Crotone è scioccante.

Leggere che 'offende la dignità delle donne chi ne rivendica l'autodeterminazione suscitando un atteggiamento rancoroso nei confronti dell'uomo' ci riporta indietro di decenni.

Come donne di questo governo esprimiamo la nostra più profonda preoccupazione. Ci auguriamo e confidiamo che i vertici della Lega prendano quanto prima le distanze".

Questo è quanto hanno dichiarato Elisabetta Trenta, Giulia Grillo e Barbara Lezzi.


Peccato che l'iniziativa non sia piaciuta, perché il volantino dal titolo "Chi offende la dignità della donna?" avrebbe dovuto essere diffuso proprio venerdì 8 marzo in un gazebo allestito per la festa della Donna in via V. Veneto nei pressi del palazzo comunale di Crotone.

Il volantino sarà comunque distribuito?