Il giorno dopo il voto, conosciutone l'esito, Theresa May preso atto che il suo partito non aveva una maggioranza alla Camera aveva anunciato in una conferenza stampa che aveva raggiunto un accordo con il DUP - il partito degli unionisti dell'Irlanda del Nord - per formare il nuovo governo e che ne aveva anche informato la regina.

Quello che dalla May era già stato acquisito come già fatto, evidentemente non lo era, visto che ancora la Gran Bretagna un nuovo governo non lo ha. Il DUP, che ha solo 10 parlamentari eletti, vuole sfruttare al meglio l'occasione che gli viene e offerta.

In passato, anche se non formalmente, aveva appoggiato i precedenti governi guidati dai Conservatori. Adesso che gli viene chiesto di farlo ufficialmente, il DUP cerca di contrattare il massimo ottenibile in termini di risorse e finanziamenti per l'Irlanda del Nord.

Naturalmente, è sua convenienza che questo accordo si faccia per evitare di andare di nuovo alle urne e perdere un'occasione che potrebbe essere irripetibile, per cui bisogna prestar fede alle dichiarazioni del deputato del DUP Jeffrey Donaldson - indicato tra coloro che partecipano al tavolo per un accordo con i Conservatori - che ad alcuni media ha dichiarato che i colloqui hanno fatto progressi e che il nuovo governo potrebbe essere in carica agli inizi della prossima settimana.