Il Sole 24 ore ha riportato una battuta del sottosegretario leghista Giorgetti che, parlando con i giornalisti mentre era a Losanna, ha così commentato, anzi liquidato, l'idea dei mini-bot avanzata dal suo collega di partito Borghi: «C'è ancora chi crede a Borghi? Ma vi sembrano verosimili i minibot? Se si potessero fare, li farebbero tutti».

Lo stesso quotidiano di Confindustria riporta poi la risposta di Borghi: «Poverino, Giorgetti è lì che aspetta una cosa importante come le Olimpiadi e gli rompono le scatole con i mini-Bot. È probabile che poi uno sbotti.

Sono verosimili. Vero è che non sono mai stati fatti. È una cosa che abbiamo discusso tante volte, anche di recente. Salvini è d'accordo. Non c'è alcun incidente con Giorgetti.

Certo è una cosa molto coraggiosa, difficile da portare a casa viste le reazioni negative di mezzo mondo».

Per Borghi, insomma, quella di Giorgetti, è poco più che ironia, come poi ha ribadito dal proprio account Twitter...


Può darsi anche che sia come dice lui. Ma c'è anche un'altra interpretazione, cioè quella che fa pensare che Giorgetti voglia invece dimostrare di essere all'altezza per poter essere indicato dall'Italia come membro - magari con un incarico economico - credibile da inserire nella compagine della nuova Commissione europea.

Per questo, il «c'è ancora chi crede a Borghi?» forse non era una battuta!