Don Giorgio De Capitani ha guidato la parrocchia di Sant'Ambrogio in Monte fino all'estate 2013, quando l'allora arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, in seguito alle ripetute lamentele a causa dell'avversione espressa dal sacerdote contro Silvio Berlusconi tramite il suo sito Internet dongiorgio.it, decise di rimuoverlo dall'incarico. Da allora Don Giorgio risiede a La Valletta Brianza, celebra una messa alla settimana a Dolzago e, soprattutto, continua a gestire il proprio sito Internet, indirizzando i suoi strali questa volta verso i nuovi padroni dello Stato.

E sono soprattutto i leghisti ad attirare la sua attenzione. Un esempio? Questo il titolo di un post pubblicato da Don giorgio sul proprio sito: "Secondo voi chi è quel pezzo di m*** che se ne sta seduto al passaggio di Sergio Mattarella?"

Ecco la risposta. Nell'articolo si mostra un video con i ministri del nuovo "governo del cambiamento" che hanno appena giurato ed è il momento della foto di rito insieme al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato, insieme a Giuseppe Conte, si dirige verso i ministri per lo scatto. Quando sfila davanti a loro, l'unico a rimanere seduto, a braccia conserte, è Matteo Salvini, mentre tutti gli altri colleghi di governo sono già in piedi.

Don Giorgio è spesso ospite della trasmissione radiofonica La Zanzara, che del politicamente scorretto ha fatto la propria linea editoriale, e anche in radio non risparmia le proprie critiche, come dimostra questo contributo di una trasmissione di pochi giorni fa.


Il nuovo nemico di Don Giorgio è diventato Matteo Salvini, ancor di più dopo la sua decisione propagandistica di voler impedire l'attracco alla nave Aquarius e, per questo, ha invitato gli altri sacerdoti a buttar fuori i leghisti dalle chiese, dai consigli pastorali, dagli oratori...

Poi ha aggiunto: «Salvini si dice cristiano, ma è un blasfemo. Bisogna scatenare una guerra civile, bisogna mandare via i barbari dall’Italia, i razzisti. Fuori. Che vadano dove vogliono andare. Ma non in Italia. Una nazione che è sempre stata civile. Oggi abbiamo la disumanità, il Male. Certo tutti diciamo che esiste solo una razza, la razza umana. Tranne alcuni che non appartengono a questa razza umana che sono i leghisti, che sono barbari. Salvini in primis.»

«Pregate per questo "prete", ne ha bisogno» è stata la risposta social di Salvini, da parte sua soddisfattissimo di avere un nuovo nemico da dare in pasto ai propri "amici" del web, a favore dei quali prosegue la propria ossessiva campagna di propaganda, nonostante le elezioni siano finite e nonostante sia adesso diventato anche ministro... e pure dell'Interno!