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a cura di Maria Grazia Lombardo 


Ci siamo tutti? Partiamo! Oggi andiamo a NOLI.

Per un week-end tra mare e montagna siamo a NOLI, borgo incantevole del Ponente ligure a circa 30 km da Savona. Possiamo rilassarci nelle sue belle spiagge oppure immergerci nella natura sulle sue alture. Un mix perfetto per tutti i gusti! E’ un borgo marinaro con circa 2700 abitanti, grazie al mare ha una storia importante legata alla Repubblica Marinara di Genova. L’esistenza di questa “quinta” Repubblica Marinara è dovuta al fatto che guadagnò la sua indipendenza nel 1187 come risultato acquisito dal centro marinaro e dalla flotta vincitrice alle crociate nel 1099. Il PALAZZO DEL COMUNE del XIV – XV, fu la sede dei Consoli e del Governo della Repubblica di Noli, ha subito diversi rifacimenti tra la fine del ‘700 e il secolo successivo. All'interno della sala del Consiglio sono conservati affreschi del tardo medioevo, staccati dalla porta di San Giovanni.

Nel centro storico si possono ammirare la CONCATTEDRALE DI SAN PIETRO, eretta nel XIII secolo, l’ORATORIO DI SANT’ANNA del XVIII del secolo, la CHIESA DI SAN PARAGORIO, tra i monumenti più antichi del paese, con abside rivolto verso il mare, sorse intorno al XI secolo, su un impianto paleocristiano o dell’alto medioevo. Gli scavi tra il 1970 e 1975 hanno rivelato i resti di un’antica necropoli con il ritrovamento di due sarcofagi in pietra di Finale e una vasca battesimale ottagonale databile tra VI e VII secolo. Da non perdere le TORRI MEDIEVALI, erano circa 70 sparse lungo le mura di difesa del borgo. Oggi quelle superstiti testimoniano il massimo splendore raggiunto tra XIII e il XIV secolo: TORRE DEI QUATTRO CANTI, TORRE COMUNALE annessa al Palazzo Comunale, sede della Repubblica, LOGGIA DELLA REPUBBLICA. Camminando sul ciottolato si notano alcune lapidi che mostrano il passaggio di personaggi famosi come Dante Alighieri che cita NOLI nella Divina Commedia (Purgatorio) Cristoforo Colombo prima di partire per il Portogallo nel 1476 e Giordano Bruno nel 1576.

Borgo di pescatori è famoso per la sua spiaggia davanti al paese, per le bellissime calette “nascoste” lungo la costa e le falesie a picco sul mare. È meta di turismo anche per la doppia veste di borgo di montagna, con rigogliose aree verdi e bellissimi sentieri sulle colline intorno.

Per chi ama il mare, lungo la spiaggia si trovano sia bagni privati che spiagge libere. Struttura storica la spiaggia libera “DEI PESCATORI”.

Alla fine di essa, nell'ultimo tratto del territorio comunale, ammiriamo il promontorio di CAPO NOLI, luogo ideale per isolarsi dalla confusione del litorale. Offre bellissime calette, falesie con scorci mozzafiato del paesaggio, per gli sportivi esiste la possibilità di scalare le vie chiodate a picco sul mare. Si può esplorare l’ALTOPIANO DELLE MANIE, che da Noli arriva a Finale Ligure, grandissima pineta con estesi vitigni. Un sentiero adatto sia al trekking che alle famiglie con bambini è il SENTIERO DEL PELLEGRINO, itinerario molto panoramico, naturalistico, storico e archeologico. In circa 2 ore e mezzo di cammino si arriva al COLLEGIO e CHIESA DI SAN FRANCESCO fino alla BAIA DEI SARACENI e poi al BORGO DI VARIGOTTI. Grazie alle segnalazioni ben indicate, anche senza guida, lungo il percorso si possono ammirare numerose architetture legate alla storia civile e religiosa della zona: i ruderi del LAZZARETO, costruito intorno al 1250 per i naviganti nolesi che tornando dai viaggi per mare, malati, avevano bisogno di isolarsi e i resti della CHIESA DI SAN LAZZARO. Dopo un bombardamento e un incendio, delle chiese di SANTA GIULIA E SANTA MARGHERITA, rimangono solo gli absidi in stile romanico. Proseguendo tra i lecci si arriva all'estrema punta di Capo Noli, dove sorge l’EREMO DEL CAPITANO ENRICO D’ALBERTIS, costruito alla fine del 1800 in stile coloniale simile alla cabina di una nave. Salendo si giunge all’ANTRO o GROTTA DEI FALSARI, una tradizione nolese racconta che un gruppo di contrabbandieri la usassero per nascondere le loro merci. Dal “BUCO” nella roccia si gode la vista sul mare del borgo e si possono scattare belle fotografie.

Raggiungendo il punto più alto del monte di Capo Noli, dove sorge la Caserma dei Carabinieri, un tempo si trovava l’Ufficio del Telegrafo a segnali di epoca napoleonica. Nelle giornate più limpide si può scorgere addirittura la costa della Corsica. Scendendo verso Varigotti troviamo la TORRE DELLE STREGHE: la leggenda dice che fu costruita dagli abitanti del borgo per proteggersi dalle scorribande delle donne di detto paese. Il MUSEO CERISOLA, realizzato da Giuseppe Cerisola in ricordo del salvataggio in mare di un uomo, è un muro coloratissimo abbellito con un salvagente, immagini, piastrelle di terracotta e bacheche.

Tra gli eventi ricordiamo la FESTA PATRONALE DI SANT'EUGENIO, la seconda domenica di luglio. Quella di SAN PIETRO E PAOLO, il 29 giugno nella località VOZE, la FESTA DI SANT'IGNAZIO il 31 luglio nella frazione di TOSSE. FESTA DEI SANT'ANNA E GIOACCHINO, ultima domenica di agosto. La REGATA DEI RIONI DI NOLI alla quale partecipano i Rioni di BURGIU, MAINA, CIASSA e PURTELLU, seguito dalla gara degli equipaggi che vengono benedetti la sera prima. Con la premiazione si conclude una settimana di concerti, mostre, danze e spettacoli dedicati agli antichi fasti della Repubblica.

Specialità CICCIARELLO, pietanza a base di pesce che ha ottenuto il “PRESIDIO DI SLOW FOOD”. Le acciughe salate erano l’oro di Noli, nel dopoguerra c’erano più di una decina di pescherie. Oggi il “cicciarello” si mangia fritto e si pesca con rete a maglie larghe.

Altra specialità il CAPPON MAGRO detto IL PIATTO DEI DOGI. E’ composto a strati: un pezzo di terra (verdure) e un pezzo di mare (pesce). Dunque il pesce cappone, la gallinella di mare, è montato su una piramide che inizia dalla galletta dei marinai (un pane biscottato conservabile per lungo tempo) proseguendo con pesce lessato e verdure. Si tenta di reintrodurre la coltivazione del Chinotto nel ricordo dei bei anni 60 in cui si serviva questa bevanda dissetante.

Qui termina il nostro viaggio ci ritroviamo la prossima settimana!

Maria Grazia Lombardo