Un caso di crudeltà e ipocrisia ha scosso l’opinione pubblica scozzese: due suore di 79 anni sono state condannate a tre anni di reclusione per aver maltrattato e torturato decine di bambini in un orfanotrofio.

Le suore Sarah McDermott e Eileen Igoe, insieme all’inserviente Margaret Hughes, di 76 anni, sono state riconosciute colpevoli di violenze su minori dalla legge scozzese.

I fatti risalgono al periodo tra il 1969 e il 1981, quando le tre donne lavoravano nell’orfanotrofio dello Smyllum Park di Lanark. Invece di occuparsi dei bambini con amore e dedizione, le suore li sottoponevano a terribili punizioni: li percuotevano con il rosario, li costringevano a ingerire il loro vomito e li seviziavano in vari modi.

La sentenza è stata emessa dalla Airdrie Sheriff Court dopo un lungo processo in cui sono emerse le testimonianze di molte vittime degli abusi.

Alcune hanno raccontato di aver assistito o subito violenze sessuali da parte di un volontario, Brian Dailey, già condannato a 15 anni di carcere per pedofilia. Altre hanno rivelato che le suore usavano un rasoio per colpire i bambini, li nutrivano a forza e li immergevano nell’acqua fredda fino a farli quasi soffocare.

In merito al verdetto, lo sceriffo Scott Pattison ha espresso la speranza che la sentenza possa servire da deterrente per altri casi simili e ha affermato che i crimini sui bambini non resteranno impuniti, anche se commessi molti anni fa. Ha inoltre sottolineato che le suore, oltre a violare i diritti umani, hanno tradito la loro vocazione morale e il loro impegno sociale. La pena è stata ridotta a tre anni per via dell’età avanzata delle imputate, altrimenti sarebbe stata più severa.