Inizia l'8 dicembre e proseguirà fino all'8 gennaio la prima edizione del Festival italiano della Cinegustologia.
Il Festival nasce a Trevico, un borgo medievale dell’Irpinia situato tra Campania e Puglia a 1094 metri di altezza, che ha dato i natali il 10 Maggio del 1931 ad Ettore Scola.
Ed il grande regista ha celebrato il suo legame con il luogo dove è nato nel film "Trevico - Torino - Viaggio nel Fiat-Nam", divenuto un simbolo negli anni 70’ delle narrazioni cinematografiche dell’emigrazione dei giovani meridionali verso le grandi fabbriche del Nord.
Sono trascorsi 43 anni anni da quella pellicola e quasi uno dalla morte di Ettore Scola. La sua città natale ha deciso di ricordarlo dedicando interamente ai suoi lavori questa particolare iniziativa che unisce insieme il cibo ed il cinema.
Così commenta l'iniziativa il Sindaco di Trevico, Nicolino Rossi: «Nella terra natale di Ettore Scola, ed in special modo nell’anno della sua quanto mai compianta scomparsa, abbiamo pensato che la Cinegustologia, potesse essere uno strumento nuovo e di grande appeal per attirare numerosi visitatori, anche internazionali, incuriositi dalla possibilità di abbinare due grandi passioni trasversali: il cinema e il cibo».
Che cosa sia la Cinegustologia lo spiega Roberto Conte, direttore scientifico del Festival: «Gli studi universitari più recenti ed avanzati in materia di turismo e le statistiche più aggiornate sui flussi turistici dimostrano in modo inequivocabile che oggi il turista si sposta quasi esclusivamente in quei territori che riescono a stimolarlo con un’offerta turistica integrata che metta insieme diversi valori aggiunti: quello culturale, quello esperienziale, quello enogastronomico, e quello del benessere in senso ampio.»
All'iniziativa, oltre al comune di Trevico, parteciperanno anche i comuni di Valessaccarda e Zingoli. Questi comuni, nel loro insieme, appartengono alla DOP dell’olio d’oliva Ravece "Irpinia Colline dell’Ufita" ed hanno numerosi prodotti con certificazioni di qualità di prodotti agricoli. La castagna, la patata ed il prosciutto di Trevico, l’Aglio ed il pomodorino dell’Ufita, hanno ad esempio già ottenuto l’inserimento nell’elenco nazionale dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali e molti altri sono in fase di riconoscimento.
Per consultare in dettaglio il programma del festival è a disposizione il sito web che supporta l'iniziativa.