Elisa lo voleva proteggere, ma forse poche ore prima di morire si era convinta di denunciarlo.
Federico Zini, ex calciatore di Prato, aveva un’ossessione per Elisa: le faceva la posta, la seguiva, si presentava fuori dal negozio dove lei lavorava.
Federico non era violento e non aveva mai alzato un dito contro Elisa, era geloso. Avevano anche provato a ritornare insieme, ma alla fine finivano per litigare di nuovo.
Lui non accettava la fine della loro storia e la "perseguitava" in continuazione... sotto casa, alla stazione, fuori del negozio. Tutti avevano suggerito una denuncia per stalking, ma lei non voleva farlo soffrire.
Le avvisaglie di quello che è accaduto c’erano tutte. Elisa si era rivolta anche ai genitori di lui, perché parlassero con Federico, perché lo facessero ragionare su un amore che non poteva andare avanti.
E proprio venerdì sera la ragazza si era quasi convinta di denunciarlo, anche solo per spaventarlo. Ma la vita è beffarda e proprio quella notte, lui la attendeva sotto casa con una calibro 9. Dopo l’ennesima discussione ha premuto il grilletto.
L’ennesima tragedia annunciata che si è compiuta. Una donna voleva proteggere un uomo da lei amato, nonostante la fine della loro storia. Ancora una volta, nessuno si è rivolto alla polizia, ed ancora una volta l’amore malato ha distrutto delle vite. Un amore che era inm realtà un'ossessione, perché di questo dovremmo parlare... la malattia del possesso, l'unica spiegazione con cui catalogare queste tragedie.
Quella di Elisa era una tragedia annunciata.