Peter Ware Higgs, nato a Newcastle upon Tyne il 29 maggio 1929 è venuto a mancare, a Edimburgo, lo scorso 8 aprile. Laureatosi e specializzatosi presso il King's College di Londra, ha tenuto la cattedra di fisica teorica all'Università di Edimburgo, dove dal 1996 è stato professore emerito. È stato membro della Royal Society inglese.
La sua fama è collegata al premio Nobel per la fisica nel 2013, assegnatogli per aver previsto nel 1964 - all'interno della teoria elettrodebole, che mira a spiegare l'origine della massa delle particelle elementari in generale e dei bosoni W e Z in particolare - l'esistenza della cosiddetta "particella di Dio", detta per l'appunto il bosone di Higgs, grazie alla quale tutte le altre particelle possono avere una massa.
Questa particella subatomica che obbedisce alla statistica di Bose-Einstein è caratterizzata dal fatto di essere scalare (ovvero il suo spin è uguale a zero), elementare (cioè indivisibile) e massiva (ha una sua massa) ed è associata al campo di Higgs, struttura che svolge un ruolo fondamentale nel Modello standard, la teoria della fisica che descrive le interazioni fondamentali, (tranne la gravitazionale tutte le altre: elettromagnetica, debole e forte), e classifica le particelle elementari conosciute. Il bosone di Higgs, teorizzato nel 1964, fu dimostrato per la prima volta nel 2012 negli esperimenti Atlas e Cms, condotti con l'acceleratore di particelle LHC al Cern di Ginevra.
Nel 2013 Peter Higgs e François Englert sono stati insigniti del premio Nobel per la fisica per la loro scoperta per aver, si legge nelle motivazioni, «scoperto la teoria del meccanismo che contribuisce alla comprensione della massa delle particelle subatomiche e che, recentemente, è stata confermata dalla individuazione della particella così come era stata prevista nello studio teorico, verifica realizzata dagli esperimenti Atlas e Cms del Large Hadron Collder del Cern di Ginevra».
L'annuncio della morte di Higgs è stato dato così dall'Università di Edimburgo:«Peter Higgs era una persona straordinaria, uno scienziato veramente dotato la cui visione e immaginazione hanno arricchito la nostra conoscenza del mondo che ci circonda», ha detto Peter Mathieson, vice cancelliere dell'Università di Edimburgo, che ha aggiunto: «Il suo lavoro pionieristico ha ispirato migliaia di scienziati e la sua eredità continuerà a ispirarne molti altri per le generazioni a venire».
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