Ormai, la pandemia da coronavirus è diffusa nel mondo così tanto che il numero delle persone colpite fuori dalla Cina ha in poco tempo quasi eguagliato quello della provincia dello Hubei, dove tutto è iniziato.

I contagi complessivi da coronavirus sono adesso oltre 150mila e in Spagna hanno superato i 6mila con quasi 200 decessi. Per tale motivo, il governo di Pedro Sanchez ha deciso di chiudere la Spagna, seguendo la stessa strategia adottata dall'Italia. 

Il provvedimento entrerà in vigore a partire dalle 8 del mattino di lunedì 16 marzo. Un provvedimento che inizialmente si pensava dovesse riguardare la sola capitale Madrid (dove è già in atto), ma che invece è stato esteso a tutto il Paese e interesserà 46 milioni di persone.

Tutte le attività saranno chiuse ad esclusione di quelle strettamente necessarie, come farmacie e supermercati. I trasporti pubblici ridurranno le loro corse e limiteranno il loro raggio d'azione, consentendo gli spostamenti solo di coloro che dovranno farlo per motivi strettamente necessari. 

Le aziende di produzione non si fermeranno, ma per quanto possibile sarà incentivato il lavoro a distanza. Inoltre, le autorità si impegneranno ad adottare le misure necessarie per garantire gli approvvigionamenti alimentari, controllando la filiera di distribuzione fin dall'origine, ricorrendo, se ritenuto necessario, anche all'utilizzo dell'esercito.

Anche la struttura stessa del governo verrà riorganizzata. Tutti i futuri provvedimenti faranno capo alla responsabilità del premier e dei ministri dell'Interno, della Difesa, dei Trasporti e della Salute. Quest'ultimo avrà il compito di coordinare l'attività degli altri ministeri.

Un provvedimento che formalmente sarà approvato nelle prossime ore, ma che conferma, se mai ce ne fosse bisogno, la gravità dell'attuale situazione. Un provvedimento che, anche per la Spagna, avrà ripercussioni economiche importanti, cui si tenterà di ovviare con immediate misure di sostegno a favore della popolazione. 

Germania e Francia, al momento, hanno deciso di chiudere le scuole e di proibire gli eventi pubblici con più di mille persone. La Gran Bretagna, così come gli Stati Uniti a livello federale, non ha preso ancora alcun provvedimento per il contenimento del contagio.