Sinisa Mihajlovic non aveva iniziato la preparazione con il Bologna nel ritiro di Castelrotto, in Alto Adige, a causa delle sue condizioni di salute. Le voci sulle sue condizioni si sono rincorse, fino ad arrivare, oggi, ad ipotizzare un suo addio alla squadra.

Per tale motivo, il Bologna ha annunciato una conferenza stampa che si è tenuta nel pomeriggio, dove Mihajlovic e Walter Sabatini, attuale coordinatore dell'area tecnica dei rossoblu, hanno fatto chiarezza sulla vicenda.


Il primo a prendere la parola è stato Sabatini, che ha escluso che Mihajlovic lascerà la guida tecnica del Bologna: «Sinisa resterà con noi fino all'ultimo giorno di contratto, resta la nostra guida tecnica nonostante la malattia che lo ha colpito. Preferisco un Mihajlovic con un 2-3% in meno, rispetto a un qualsiasi altro allenatore».


Poi, è stata la volta dello stesso Mihajlovic che ha spiegato la sua malattia: «Ho fatto alcuni esami che hanno svelato alcune anomalie che non c'erano 4 mesi fa. Ho raccontato a mia moglie che avevo la febbre per non farla preoccupare, ma non è stato facile perché in 20 anni non ho mai avuto un'influenza e non ho mai saltato un allenamento per questo. Dovevo sostenere degli altri esami e questi hanno rivelato che ho la leucemia. Saperlo è stata una botta, ho passato due giorni in stanza, a riflettere su tutto; ho pianto, ma affronterò questa malattia a petto in fuori e vincerò questa battaglia. Le mie lacrime non sono di paura, vincerò per me stesso, per mia moglie, per la mia famiglia e per chi mi vuole bene. La malattia è acuta, aggressiva, ma è attaccabile. Non vedo l'ora di cominciare a combatterla. E io vincerò.

Ho ricevuto 500-600 messaggi e ringrazio chi lo ha fatto e mi scuso con le persone che mi hanno chiamato e alle quali non ho risposto, ma avevo bisogno di buttare fuori tutte le energie negative che avevo dentro e riflettere. Ringrazio anche tutto il Bologna, dai miei calciatori, ai magazzinieri, allo staff. A loro ho promesso che vincerò questa sfida. Forse qualcuno pensava che potessi essere l'ultimo ad ammalarmi e fino a fine maggio era tutto normale, stavo bene. Siccome mio papà è morto di cancro faccio spesso esami specifici e grazie a questi ho scoperto di essere malato. Nessuno di noi deve pensare di essere indistruttibile, bisogna fare prevenzione e stare attenti alla salute».


Infine, il medico del Bologna, dott. Nanni, ha fatto sapere che gli accertamenti per Mihajlovic sono iniziati proprio il giorno precedente al ritiro della squadra e che dal prossimo martedì Sinisa verrà ricoverato all'Ospedale Sant'Orsola dove inizierà un periodo di cura.