Ennesima doppietta Mercedes anche nel GP dell'Azerbaigian, con Bottas primo ed Hamilton secondo. Anche se staccata di poco, solo terza la Ferrari di Vettel con l'altro ferrarista Leclerc, costretto nel ruolo di gregario, quinto dietro ad un ottimo Verstappen sulla Red Bull motorizzata Honda.

E alla fine, quanto riassunto in precedenza può essere considerato di per sé sufficiente nel descrivere quanto accaduto sul circuito cittadino di Baku nel quarto gran premio della stagione 2019 di Formula 1.

Per chi volesse approfondire, la gara può essere riassunta così.

Sebbene Hamilton al via sia scattato meglio del suo compagno, Bottas alla prima curva non ha tolto il piede dall'acceleratore, rispondendo anche in seguito a tutti i tentativi del pilota inglese di prendere la prima posizione.

Dopo il primo giro, il pilota finlandese ha fatto segnare con la sua Mercedes una serie di tempi record mettendo in breve tempo alcuni secondi tra sé ed i suoi inseguitori, che dopo pochi giri occupavano le stesse posizioni che hanno poi mantenuto sino alla fine della gara.

E già da questo si può capire che la corsa, al di là delle attese per quello che avrebbe potuto succedere, non ha fornito molti spunti tali da far rimanere gli spettatori incollati allo schermo.


Unica eccezione è stata rappresentata da Leclerc. Il pilota francese della Ferrari partito dalle retrovie per l'incidente in qualifica, montando le gomme medie, intorno al 5° giro ha iniziato una specie di marcia trionfale, facendo registrare tempi di un paio di secondi migliori di chi lo precedeva.

Dopo aver superato Verstappen, Vettel ed Hamilton, intorno al 15° giro Leclerc si è trovato in testa alla gara, quando dal box Mercedes hanno richiamato Bottas per montare anche sulla sua vettura le gomme gialle. In quel momento, il francese aveva una quindicina di secondi sul più immediato inseguitore. Se dal box Ferrari lo avessero subito richiamato per fargli montare dei pneumatici freschi, avrebbe potuto lottare tranquillamente per un posto sul podio, meglio di quanto non sia riuscito a fare Vettel.

Invece la Ferrari lo ha tenuto in pista fin oltre il 30° giro, in parte sperando che la safety car - molto frequente a Baku, ma che in questa edizione non si è vista - potesse favorirlo in un cambio gomme, in parte per utilizzarlo per ricompattare il gruppo dei primi e far avvicinare in tal modo Vettel alle due Mercedes, dandogli qualche chance in più per migliorare la terza posizione.

Non è accaduto niente di tutto questo. Non solo... dopo aver montato i pneumatici con la mescola morbida, Leclerc è andato più piano di prima, e ha perso qualsiasi possibilità di prendersi almeno il quarto posto. Unica soddisfazione di giornata, dopo un ulteriore cambio gomme - visto che non aveva possibilità di essere superato da chi lo inseguiva - è stato il record sul giro da lui ottenuto al penultimo passaggio davanti ai box con il tempo di 1:43.009.

Dopo questa gara, Bottas conduce nel modale Piloti con 87 punti, seguito da Hamilton a 86, mentre Vettel è terzo a 52. Al quarto e quinto posto, rispettivamente, Verstappen con 51 punti e Leclerc con 47.

Prossimo appuntamento per la Formula 1 il 12 maggio in Spagna, sul circuito di Barcellona.