Whirlpool, si è svolto il terzo incontro al Mise per decidere il destino dello stabilimento di Napoli
Si è svolto oggi al ministero dello Sviluppo economico il terzo incontro tra Di Maio, parti sociali e Whirlpool per conoscere il destino dell'impianto produttivo di Napoli.
Secondo quanto riportato dal Mise, "per quanto riguarda il sito di Napoli, è stato confermato dallo stesso presidente di Whirlpool EMEA e vice presidente esecutivo di Whirlpool Corporation, Gilles Morel, che non c'è mai stata l'intenzione né della chiusura, né del disimpegno da parte della multinazionale. Il tavolo di oggi sancisce l'apertura del tavolo negoziale, con l'obiettivo di trovare una soluzione condivisa che garantisca i livelli occupazionali e la continuità industriale".
Questo il commento di Luigi Di Maio: «Nessuna chiusura, nessun disimpegno e la piena occupazione dei lavoratori coinvolti in questa vicenda: questi sono i capisaldi che abbiamo ottenuto e sui quali possiamo ricostruire. Oggi abbiamo avuto delle conferme importanti che fanno segnare uno step decisivo per la situazione del sito di Napoli. Era fondamentale averle direttamente dalle figuri apicali della multinazionale con cui, da oggi in avanti, seguirà un dialogo - che coinvolga tutte le parti sociali - per garantire un futuro certo ai lavoratori».
Anche per i sindacati, nell'incontro odierno è stato fatto qualche passo avanti: "Per la prima volta - hanno dichiarato Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom, e Rosario Rappa, segretario generale Fiom Napoli - l'azienda ha accettato di discutere la nostra proposta, non escludendo che la soluzione della vertenza possa anche essere trovata senza la vendita dello stabilimento.
Il tavolo continuerà a stretto giro per individuare una soluzione condivisa. Abbiamo chiesto all'azienda un comportamento leale, per permettere al confronto di svilupparsi senza forzature. Non è piaciuto ai lavoratori il prelievo notturno delle lavatrici dal magazzino di Caserta.
Quello di oggi è stato un piccolo passo avanti, e importante è che sia avvenuto alla presenza del presidente Morel. Ora attendiamo la rapida convocazione del tavolo per andare a vedere nel merito la serietà delle affermazioni fatte al tavolo".
Questo il commento di Whirlpool: "L'azienda è fortemente impegnata a trovare una soluzione per lo stabilimento di Napoli, in collaborazione con il Mise e le organizzazioni sindacali, in grado di assicurare la continuità industriale e preservare i livelli occupazionali, così da garantire un futuro sostenibile per i nostri dipendenti.
In linea con questo impegno, ho chiesto al ministro Luigi Di Maio di aprire un tavolo di negoziazione con tutte le parti interessate per iniziare a discutere una soluzione a beneficio dei 412 lavoratori di Napoli.
Whirlpool Emea è a un momento di svolta, ecco perché la nostra competitività industriale è fondamentale. L'Italia è e rimarrà un Paese strategico, sia dal punto di vista industriale sia commerciale e, per questo motivo, negli ultimi anni abbiamo investito circa 600 milioni e ci siamo impegnati a continuare a investire 250 milioni in linea con il nostro piano industriale 2019-2021".
All'esterno del Mise erano presenti 300 lavoratori della Whirlpool venuti appositamente da Napoli in rappresentanza dei 430 lavoratori dello stabilimento di via Argine e degli altri 800 impiegati nell'indotto.