Principi generali di programmazione didattica infermieristica

Le 4 domande di Tyler per la progettazione
•Quali sono le finalità educative che la scuola dovrebbe cercare di raggiungere?
•Quali esperienze educative, verosimilmente adatte a raggiungere questa finalità, sono disponibili?
•Come possono in concreto essere organizzate queste esperienze?
•In quale modo è possibile verificare che queste finalità sono state raggiunte?

Progettazione per obiettivi (Tyler)
• individuazione bisogni
• progettazione formativa
• attuazione intervento
• valutazione dei risultati

Bisogni di formazione
–se la formazione è centrata sui contesti lavorativi, si evidenziano i bisogni formativi dalla pratica professionale, e dalle sue situazioni critiche, quindi centralità nella diagnosi dei bisogni on the job.

Elementi di indagine
•Strumenti
–Intervista
–Questionario
–Focus
–Osservazione
•Livelli
–persona
–ruolo
–figura professionale
–unità organizzativa

Metodologie di insegnamento
•Tipi di lezione: Partecipata, deduttiva, induttiva e per problemi, frontale, plenaria, a distanza (E-Learning)
•Lavori in gruppo
–La discussione su tema
–Il ‘caso’ e le simulazioni
–I giochi di ruolo
–PBL
–On the job

Formazione centrata sul soggetto e sulla attività professionale
•La centralità del soggetto investe anche la formazione per due aspetti:
- il diritto del singolo di continuare un percorso di sviluppo personale e professionale.
- il singolo soggetto è detentore di un sapere dell’organizzazione che non deve andar perso perché “può dar luogo a innovazione e crescita di tutti”.

Progettazione dell’intervento didattico/educativo
1. diagnosi dei bisogni
2. formulazione degli obiettivi
3. selezione dei contenuti
4. organizzazione dei contenuti
5. selezione delle esperienze di apprendimento
6. organizzazione delle esperienze di apprendimento
7. determinazione di ciò che si deve valutare.

Conclusioni
Il percorso di studio infermieristico, disciplinare o interdisciplinare è caratterizzato da una serie di tappe: analisi della situazione (bisogni formativi), obiettivi formativi della disciplina, contenuti, metodi, pianificazione nel tempo delle attività, prove di verifica, criteri di valutazione, azione di feedback.
Tutto il percorso tiene conto delle direttive del Ministero dell’Istruzione e dell’Università, delle normative didattiche dell’Università in cui si sviluppano le tappe formative, della legislazione in merito alle Professioni Sanitarie, nella fattispecie l’Infermieristica.

Bibliografia
Ø Sabrina Maioli M. Paola Mostarda, La formazione continua nelle organizzazioni sanitarie. Tra contributi pedagogici e modelli operativi. Editore: McGraw-Hill Companies