Venerdì gli ungheresi sono di nuovo scesi in piazza, a migliaia, per protestare anche contro il presidente Janos Ader, per aver posto la sua firma ed aver così approvato la legge che consente ai datori di lavoro di estendere le ore di straordinario da 250 fino a 400 all'anno, potendole pagare addirittura fin dopo tre anni!

Viktor Orban, il locale rappresentante del sovranismo che guida anche il governo ungherese, ha dichiarato che la legge è stata voluta per eliminare delle "regole stupide" e dar modo così a chi vuole guadagnare di più di poter lavorare di più, permettendo anche di risolvere una grave carenza di manodopera, nonostante il tasso di disoccupazione registrato in Ungheria sia stato nel 2017 del 4,2%, uno dei più bassi dell'UE.

Secondo Fidesz, il partito di Orban, le proteste sarebbero organizzate da mercenari stranieri sovvenzionati dal miliardario statunitense, di origine ungherese, George Soros, che ha però smentito qualsiasi sua attività al riguardo.

La manifestazione di venerdì organizzata dall'MKKP - partito di opposizione che ha per simbolo un cane a due code, nato per scherzo ma che con il passare del tempo ha acquisito consensi e credibilità - è stata supportata anche da altri partiti di opposizione e dai sindacati. Tutti si sono trovati d'accordo nel dichiarare che la protesta non terminerà, anche se la legge è passata. Come prossimo passo, i sindacati stanno pensando di organizzare uno sciopero generale.

I manifestanti che venerdì sono scesi in piazza hanno protestato anche contro la nuova legge voluta da Orban, licenziata in contemporanea a quella sugli straordinari, che istituisce i tribunali amministrativi - in precedenza le cause con la pubblica amministrazione erano trattate dalla giustizia civile - i cui giudici però sono nominati dal governo, contravvenendo in tal modo al principio di indipendenza della magistratura.