Questo il risultato dello sciopero della Pubblica Amministrazione di mercoledì. 


Intanto, i ringraziamenti della Uil...Ieri migliaia di lavoratrici e lavoratori nelle corsie degli ospedali, nelle strade, negli asili nidi ed in tutti gli uffici pubblici del Paese non hanno potuto scioperare per garantire, come tutti i giorni, i servizi essenziali ai cittadini, ma si sono uniti virtualmente alla protesta dei migliaia di colleghi presenti in tante piazze italiane per chiedere sicurezza, assunzioni, contratto. Non vogliono essere chiamati eroi, vogliono solo essere rispettati e vedere riconosciuti i propri diritti dopo mesi in prima linea sempre e solo a fianco dei cittadini.


La Cisl si è dichiarata soddisfatta
dell'incontro odierno con la ministra Dadone...

Dopo la giornata di sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici della pubblica amministrazione e dei servizi pubblici, si è svolto oggi in teleconferenza, l’incontro convocato dalla Ministra della Funzione Pubblica, Fabiana Dadone ed i Segretari Generali di Cgil, Cisl, Uil accompagnati dai Segretari Generali di categoria in rappresentanza dei lavoratori della sanità, delle funzioni locali e centrali. All’incontro era presente anche il Sottosegretario all’Economia, Pierpaolo Baretta.“Abbiamo chiesto al Governo di aprire un confronto vero e costruttivo sulla riforma della pubblica amministrazione, per riconoscere e valorizzare il sistema dei servizi pubblici come uno degli elementi di cambiamento dell’intero paese”, dichiarano in una nota congiunta la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan ed il Segretario Generale della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli.“Per rilanciare i servizi pubblici – proseguono – è necessario attivare un piano occupazionale e di stabilizzazione dei precari, dopo 15 anni di blocco delle assunzioni che hanno compromesso la qualità dei servizi pubblici, come oggi si evince dal settore sanitario nel quale, per far fronte all’emergenza sono stati richiamati in servizio dipendenti collocati da tempo in quiescenza. Abbiamo, inoltre, chiesto di rivedere e migliorare gli attuali protocolli di sicurezza siglati alcuni mesi fa che regolano i servizi pubblici e che, alla luce della nuova ondata pandemica, hanno mostrato ampi limiti nella tutela della sicurezza e salute dei lavoratori e dei cittadini. È solo con la conoscenza complessiva della volontà politica e delle risorse che il Governo sarà disponibile ad investire su questi temi, che sarà possibile valutare come l’apertura della nuova stagione contrattuale sarà preziosa per accompagnare i necessari cambiamenti della pubblica amministrazione”.“Il sindacato rivendica un contratto che possa affrontare non solo la questione dei miglioramenti salariali ma anche per il diritto ad una formazione permanente del personale, una nuova classificazione professionale necessaria per avere competenze legate alle nuove tecnologie ed alla revisione e potenziamento dei sistemi Indennitari. Il Governo si è impegnato ad aprire un confronto sui temi richiesti e ad indicar risorse e crono programma per raggiungere gli obiettivi. La Ministra della Funzione Pubblica Dadone si è riservata di confrontarsi nei prossimi giorni con il Mef per definire l’entità delle risorse da poter rendere disponibili”, concludono Furlan e Petriccioli.


La Cgil aspetta di vedere fatti concreti prima di esprime giudizi...

“Il Governo deve dare chiare risposte alla vertenza sull’innovazione e sul rilancio della pubblica amministrazione. È necessario affrontare in modo organico le scelte di riforma che possono e devono qualificare il lavoro pubblico e i servizi ai cittadini”. Così in una nota il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini e la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino al termine dell’incontro di oggi con il ministro per la Pubblica Amministrazione Fabiana Dadone e il sottosegretario di Stato al ministero dell’Economia Pier Paolo Baretta.Per i due dirigenti sindacali “vanno quindi affrontate più questioni. Innanzitutto, le risorse del Recovery Fund devono servire a una riforma della PA che guardi alla qualificazione e al potenziamento dei servizi, valorizzando le competenze dei dipendenti pubblici e introducendo nel contratto collettivo nazionale di lavoro il diritto alla formazione continua”. “Il potenziamento dei servizi – sottolineano Landini e Sorrentino – necessita di un piano straordinario di assunzioni che riguardi tutte le amministrazioni pubbliche, a partire dalle stabilizzazioni del personale precario e da un nuovo reclutamento che utilizzi le graduatorie di idonei e acceleri le procedure concorsuali”. Inoltre, secondo i leader di Cgil e Fp Cgil: “Occorre con urgenza rivedere e rafforzare i protocolli per la sicurezza sottoscritti alcuni mesi fa, rispondendo alla domanda di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. Infine, il contratto collettivo nazionale e lo sblocco della contrattazione decentrata devono essere lo strumento che, accompagnando le innovazioni e trasformazioni, investa sulla valorizzazione del personale garantendo adeguati trattamenti economici”.“I Ministeri si sono impegnati a convocare già nei prossimi giorni specifici tavoli tecnici di confronto sia sulle misure che possono essere definite dentro la manovra, sia sulle questioni della riforma della PA e del Recovery Fund. La riapertura di uno spazio di confronto – concludono Landini e Sorrentino – è certamente il primo risultato della mobilitazione di queste settimane. Verificheremo nel rapporto con il Governo la concreta disponibilità a dare risposte all’insieme dei temi posti dal sindacato”.