Nella Chiesa infatti non ci sono regole scritte sui requisiti che deve avere il futuro pontefice. O meglio, in teoria può diventare il successore di Bergoglio chiunque soddisfi solo queste tre condizioni: essere di sesso maschile; essere battezzato nella Chiesa cattolica ed essere celibe, cioè non sposato al momento dell’elezione. Non per forza dunque un sacerdote, un vescovo o un cardinale?Così in teoria. Perché nella pratica sarebbe veramente e veramente improbabile che il conclave non scelga uno dei 135 cardinali. Resta però anche il fatto che in passato c'è stato un precedente: è il caso di Papa Celestino V, eletto nel 1294, CHE restò a San Pietro per pochi mesi. All'epoca i cardinali del conclave non riuscirono a trovare un accordo e scelsero Pietro Angelerio (ovvero Celestino V) che altro non era che un eremita che viveva sul monte Morrone, sull'Appennino Abruzzese. Quindi quali caratteristiche dovrebbe avere il successore di Papa Francesco?Il futuro Papa sarà molto probabilmente uno dei 135 cardinali che dopo i funerali di Papa Francesco prenderanno parte al Conclave. Sarà quindi (in pratica ma non in teoria) un cardinale in vita che non abbia compiuto ancora 80 anni. E che è caratterizzato da una "buona morale". "Sarebbe stranissimo se non riuscissero a mettersi d'accordo i 135 cardinali su uno di loro. Sarebbe un fatto straordinario. Di fatto sarà uno di loro", tiene a precisare a Fanpage.it Gian Luca Potestà, professore emerito di Storia del Cristianesimo e delle Chiese presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.Qualche requisito indispensabile nella pratica? "Il fatto di essere vescovo. Se in passato i cardinali potevano non essere vescovi, attualmente tutti i cardinali sono anche vescovi. Quindi requisito fondamentale (anche se non scritto) è che il successore sarà sia cardinale che vescovo". E ancora: "In teoria potrebbero eleggere anche una persona con età maggiore agli 80 anni. Ma ripeto, verrà scelto tra i cardinali del conclave. Se non fosse così, sarebbe un fatto miracoloso". Chi sono dunque i favoriti italiani per il trasferimento a San Pietro?Il cardinale originario di Vicenza Pietro Parolin che dal 2013 occupa il ruolo di Segretario di Stato vaticano, il secondo incarico più importante nella gerarchia della Santa Sede. Il cardinale Matteo Zuppi perché negli ultimi anni si è distinto per le sue doti diplomatiche, tanto da essere scelto da Papa Francesco nel 2023 per guidare una delicata missione di pace in Ucraina. Il cardinale Pierbattista Pizzaballa, 60enne di origini bergamasche, è una delle figure più rilevanti della Chiesa cattolica in Terra Santa. (fanpage.it)
Il Movimento Internazionale dei sacerdoti sposati interviene sull'articolo di fanpage affermando: "Auspichiamo che almeno il nuovo Papa si impegni a riconsiderare la riammissione nella Chiesa al ministero sacerdotale dei preti sposati con regolare percorso canonico che lo desiderano".