Mazzarri:
"Onore al merito a chi vince, ma ho visto un Napoli in crescita, perché nonostante siamo rimasti in 10, con tutte le assenze e un Napoli in fieri, la squadra ha dato del filo da torcere a un'Inter abbastanza imprecisa. ... A me dispiace per Rocchi, che sta vivendo una specie di incubo. Non mi va di documentare dei pensieri dei tifosi, non credo che ce ne sia bisogno. La debolezza degli arbitri quest'anno parla da sola. Prima della partita mi chiedevo quale imbarazzo avrebbe provato stasera. Noi dovevamo promuovere noi stessi, se tu mi riduci in dieci, il calcio non diventa spettacolare. La Lega purtroppo in Italia non funziona. Hanno cambiato anche i regolamenti, le espulsioni le paghiamo in campionato. Questa coppa che conta poco, quindi, la paghiamo anche in campionato".
De Laurentiis:
"Sono molto contento, sono entrato nello spogliatoio... Li ho ringraziati, perché hanno dato molto. Gli avevo promesso un premio se avessimo vinto e ho detto che un premio ci sarà lo stesso. Hanno dimostrato di essere squadra, a me dispiace per i tifosi perché quando si perde c'è rammarico. Vedo un Napoli che sta trovando la strada giusta. L'Inter è prima in classifica, non abbiamo sfigurato. Ai tifosi dico di stare sereni e calmi, perché il Napoli sta tornando".
Questi i commenti degli sconfitti, allenatore e presidente del Napoli, nel dopo gara della sfida di Supercoppa vinta 1-0 dall'Inter, con un gol del solito Lautaro Martinez siglato nei minuti finali, quando gli azzurri erano rimasti in dieci da alcuni minuti per un doppio giallo a Giovanni Simeone, decretato dall'arbitro Rapuano.
Oltre all'Inter, nel senso di squadra, il trionfatore della serata araba è stato Simone Inzaghi che con la vittoria di ieri ha portato a tre di fila le vittorie nelle finali di Supercoppa e a cinque totali considerando la precedente esperienza con la Lazio:
"Innanzitutto vanno fatti i complimenti al Napoli, hanno giocato una grande partita, una volta rimasti in 10 hanno lottato come leoni fino alla fine - ha detto l'allenatore nerazzurro nel post partita -. Ai miei vanno fatti i complimenti perché abbiamo giocato una semifinale tre giorni fa, era una cosa nuova per tutti. Qualcosa abbiamo pagato, ma abbiamo avuto grandissima concentrazione. Abbiamo difeso molto bene, potevamo segnare già nel primo tempo con l'occasione di Dimarco e nel secondo potevamo far gol prima ma avevamo davanti una squadra forte e organizzata che sapeva quello che doveva fare. Record personale? Sono soddisfatto, ma soprattutto per i miei ragazzi. Per quanto lavorano. Anche per la società che, in questi 3 anni, non ci ha fatto mancare mai nulla nonostante le difficoltà. E poi i nostri tifosi: sono venuti fino a qua, hanno affrontato un lungo viaggio e volevamo condividere con loro questa vittoria. Infatti dopo il gol di Lautaro tutti i giocatori e la panchina sono andati sotto la curva, è stato chiaramente una dedica per loro.Segreti ce ne sono pochi, bisogna avere una grande squadra come ho io ora con l'Inter e prima con la Lazio. Ero ottimista oggi ma fino a un certo punto perchè solitamente si hanno 7-8 giorni per preparare una finale. Avevo una squadra stanca, qualcuno affaticato, qualcuno è rimasto fuori, però penso che il merito principale sia dei ragazzi. Barella stasera ha sbagliato ma lui è il primo a capirlo: ci sta lavorando, è un top player ma in queste cose deve migliorare. C'è un arbitro che prende decisioni, in quel momento ci ha penalizzato ma quest'anno è migliorato rispetto ai primi due anni e deve migliorare ancora".
Soddisfatto anche l'a.d. della Lega Serie A, Luigi De Siervo:
"Siamo molto soddisfatti dell'ascolto televisivo su Canale 5 della finale della EA SPORTS FC Supercup, migliore di quella dello scorso anno tra Milan e Inter. Il nuovo format a 4 squadre è stato premiato perchè anche la semifinale tra Napoli e Fiorentina ha registrato il record di audience degli ultimi 15 anni su Italia 1 per una gara in chiaro tra squadre italiane. Siamo convinti che questa nuova formula della competizione sia estremamente interessante in quanto consente di assegnare il primo trofeo dell’anno attraverso la formula innovativa dei play off. Inoltre permette a quattro diverse squadre di essere presente nella vetrina ideale per esportare il calcio italiano nel mondo. Riteniamo che la nostra presenza in Arabia Saudita, che si sta aprendo al calcio anche in proiezione Mondiali di calcio del 2034, ma soprattutto perché oltre il 50% della popolazione ha meno di 35 anni, serva per far conoscere il nostro campionato in quest'area e in tutto il mondo, conquistando sempre più tifosi, carburante necessario per alimentare la passione per il calcio italiano".