Politica

Sulla richiesta dei mandati di arresto della CPI che riguardano Israele: in Europa esistono anche dei politici che fanno dichiarazioni sensate


Ministero degli Esteri francese:
"Il 20 maggio 2024, il procuratore della Corte penale internazionale, Karim Khan, ha chiesto l’emissione di mandati di arresto contro tre leader di Hamas e il primo ministro e il ministro della Difesa israeliani per quelli che definisce crimini di guerra e crimini contro l’umanità.Dal 7 ottobre la Francia condanna i massacri antisemiti perpetrati da Hamas. Il gruppo terroristico ha rivendicato la responsabilità degli attacchi barbari diretti contro i civili, accompagnati da atti di tortura e violenza sessuale che ha documentato, anche trasmettendoli e celebrandoli.Per quanto riguarda Israele, spetterà alla Camera preliminare della Corte pronunciarsi sull'emissione di tali mandati dopo aver esaminato le prove presentate dal Pubblico Ministero a sostegno delle sue accuse, tenendo conto del principio di complementarità e dell'eventuale azione dei tribunali israeliani. Da molti mesi ormai, la Francia mette in guardia sull’imperativo di un rigoroso rispetto del diritto umanitario internazionale e in particolare sulla natura inaccettabile delle perdite civili nella Striscia di Gaza e sull’insufficiente accesso umanitario.La Francia sostiene la Corte penale internazionale, la sua indipendenza e la lotta contro l’impunità in ogni situazione.La Francia è impegnata nella ricerca di una soluzione politica duratura nella regione, che sola può ripristinare un orizzonte di pace e porre fine alle sofferenze sia degli israeliani che dei palestinesi".


Ministero degli Esteri spagnolo:"Conosciute le decisioni annunciate oggi nei confronti di Israele e Palestina, la Spagna ribadisce il proprio impegno nei confronti della Corte penale internazionale riconoscendone indipendenza e imparzialità. Il suo lavoro cruciale deve essere svolto liberamente e senza interferenze".


Ministra degli Esteri belga, Hadja Lahbib:"I crimini commessi a Gaza devono essere perseguiti al massimo livello, indipendentemente dagli autori. La lotta contro l’impunità ovunque vengano commessi i crimini è una priorità per il Belgio. Il Belgio sostiene il lavoro della Corte penale internazionale. La richiesta presentata dal procuratore della Corte, Karim Khan, di mandati di arresto contro Hamas e funzionari israeliani rappresenta un passo importante nell'indagine su quanto sta accadcendo in Palestina. Il Belgio continuerà a sostenere il lavoro essenziale della giustizia internazionale per garantire che i responsabili di tutti i crimini siano ritenuti responsabili". 
 
Questo, invece, è ciò che ha detto il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, non da un canale ufficiale del ministero, bensì dai microfoni di una trasmissione senza alcun credito in onda su una rete Mediaset, Quarta Repubblica: "Quella della CPI è una richiesta e non è una decisione, ma mi pare inaccettabile che si equipari un governo legittimamente eletto dal popolo in modo democratico con una organizzazione terroristica che è la causa di tutto ciò che sta accadendo".

Ovviamente, da un ministro come Tajani che fa parte di un governo a guida Meloni, non ci si poteva attendere una dichiarazione "intelligente" (anche nel senso di avveduta da un punto di vista "diplomatico"), per cui non c'è da meravigliarsi o indignarsi più di tanto delle sue parole.

Va però sottolineato che, come sempre accade con gente del calibro di Tajani, non vi è mai alcuna spiegazione a sostegno del punto di vista espresso. Che vuol dire "inaccettabile che si equipari un governo legittimamente eletto dal popolo in modo democratico con una organizzazione terroristica che è la causa di tutto ciò che sta accadendo"?

La CPI ha esaminato tutto ciò che è accaduto il 7 ottobre in Isrfaele e dall'8 ottobre a Gaza, e in base alle prove, elencate insieme alle violazioni dello Statuto di Roma di cui l'Italia è firmataria (forse Tajani lo ha dimenticato), ne ha tratto le conseguenze chiedendo dei mandati di arresto per cinque persone. 

Non solo. Per valutare il proprio operato, la CPI si è avvalsa di consulenti esterni che da anni operano nel campo del diritto internazionale relativamente ai crimini di guerra e ai crimini umanitari. Queste persone hanno valutato l'operato della Corte in base alle prove raccolte e lo hanno approvato.

E allora... di cosa sta parlando Tajani? Del nulla, come è naturale che sia per un personaggio come lui che, addirittura, ha avuto persino il coraggio di dire che  Hamas è la causa di tutto ciò che sta accadendo!

E secondo lui l'aver ucciso 1.200 persone, di cui un terzo militari, giustificherebbe Israele nell'aver raso al suolo la Striscia di Gaza, nell'aver massacrato oltre 40mila persone e nell'averne ferite circa 80mila?

Inoltre, se Hamas sarebbe la causa di ciò che sta accadendo per l'attacco del 7 ottobre, secondo le parole di Tajani, allora Hamas sarebbe stata giustificata non solo a fare quel che ha fatto... ma avrebbe dovuto fare molto di più... viste le decine di migliaia di palestinesi che dal 1947/48 sono state vittime dei pogrom commessi dallo Stato ebraico, dai suoi coloni e dal suo esercito, il "più morale al mondo".

Autore Ugo Longhi
Categoria Politica
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