Sono ancora in corso le ricerche dei dispersi del naufragio avvenuto nel tardo pomeriggio di sabato 23 novembre, prima del tramonto, a circa un miglio dalla spiaggia dell’Isola dei Conigli a Lampedusa.

La barca soccorsa dai mezzi della Guardia Costiera non aveva richiesto aiuto né segnalato la sua posizione. L’avvistamento è avvenuto ad opera di un privato cittadino.

Nelle operazioni di salvataggio, come riassunto in una nota dalla stessa Guardia Costiera, sono stati impiegati due soccorritori "Rescue Swimmer", grazie ai quali è stato possibile recuperare quasi tutti i migranti caduti in mare.

Successivamente al salvataggio, è arrivata la conferma di 19/20 dispersi tra coloro che erano sulla barca. Si tratterebbe di 10 algerini, 5 pachistani 4 tunisini e, pare, anche una donna di origini eritree.

Nel corso della notte e nelle prime ore di oggi, sono stati recuperati 7 cadaveri, sia in mare che sulle spiagge di Lampedusa, grazie alle operazioni di ricerca portate avanti da Guardia Costiera e Guardia di Finanza.