Solidarietà al Personale di Regina Coeli
Esprimendo solidarietà agli Operanti in servizio presso la POLIZIA PENITENZIARIA della Casa di Reclusione "Regina Coeli" di ROMA, prontamente intervenuti domenica mattina per contenere e sedare una rissa scoppiata tra i ristretti di due diverse sezioni.
Sul tema intervengono anche i Vertici della F.N.L. ITALIA che sottolineano la dedizione e la professionalità con cui gli Agenti che seppur in netta inferiorità numerica, a causa dell'elevatissima carenza organica del Corpo, sono riusciti a gestire, contenere e ripristinare l'azione violenta che ne è sfociata in occasione della partecipazione alla Santa Messa domenicale.
Da qui, la riflessione che ne consegue: Servirebbe una Riforma sostanziale non delle Carceri, ma del pianeta Istituti Penali e del relativo Sistema Penale. È inammissibile avere siti strapieni, anche con persone che hanno rubato 10 galline in 5 anni, che poi in cella con trafficanti e rapinatori, il rischio è che non si rieduchi ma si specializzi in altra arte criminale. È inconcepibile che ci siano istituti ove venga brillantemente dato atto dell'esubero ma non si faccia nulla per porre fine al problema. In altri Stati esistono diverse forme di pene e misure alternative, molte di queste in Italia sono un vero e proprio miraggio, rimaste soltanto su carta.
Ovviamente giorno dopo giorno, visti i decenni passati in questa situazione, finisce che tutto vacilla e l'intero Servizio vada in tilt, con le relative conseguenze del caso, che purtroppo spesso finiscono per addossare al personale in servizio presso le Carceri, ivi compresi gli Agenti della POLIZIA PENITENZIARIA, ulteriori competenze e responsabilità, il tutto peraltro senza giusti riconoscimenti e quasi totalmente a loro scapito.
Questa situazione non è più sostenibile, occorrono interventi urgenti da parte del Governo, del Ministero della Giustizia, dei Vertici dell'Amministrazione Penitenziaria, ciò nell'interesse collettivo dell'intero Sistema Penale. Queste le primarie esigenze oltre che una distribuzione dei poteri organici, l'incremento del Personale sia di Polizia che deglialtri ruoli ricoperti all'interno del Pianeta Carceri ed il differenziamento delle pene a secondo della gravità dei reati ascritti, potrebbero con ogni probabilità risollevare le sorti di coloro che quotidianamente sono chiamate a prestare il proprio servizio in favore della Popolazione Ristretta negli Istituti di Pena.