Sono 175 i nuovi casi Covid registrati nelle ultime 24 ore, con il totale delle persone che hanno contratto il virus che adesso è di 240.136.
 
Il numero totale dei positivi è di 16.836, 802 in meno rispetto a ieri. Tra i positivi, 97 (8 in meno dal dato precedente) sono in cura presso le terapie intensive, 1.260 (96 in meno) sono ricoverati con sintomi e 16.836 sono in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi.

Il numero complessivo di dimessi e guariti sale a 188.584, in aumento di 969 rispetto al dato di giovedì.

Oggi i morti sono 8 e portano il totale dei decessi a 34.716.


Questo è il riassunto fornito dal ministero della Salute dei risultati dell'ultimo report per il monitoraggio settimanale della Covid-19, relativo al periodo 15-21 giugno 2020, successivo alla terza fase di riapertura avvenuta il 3 giugno 2020.

Complessivamente il quadro generale della trasmissione e dell'impatto dell'infezione da SARS-CoV-2 in Italia rimane a bassa criticità con una incidenza cumulativa negli ultimi 14 gg (periodo 8/6-21/6) di 5.98 per 100.000 abitanti (in diminuzione). A livello nazionale, si osserva una lieve diminuzione nel numero di nuovi casi diagnosticati rispetto alla settimana di monitoraggio precedente, riscontrato sia nel flusso di sorveglianza coordinato dal Ministero della Salute e pubblicato sul sito della Protezione civile, sia nel flusso di sorveglianza coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità. Alcune stime Rt questa settimana sono in aumento, riflettendo il lieve aumento nel numero di casi diagnosticato la scorsa settimana in alcune Regioni dove si sono sviluppati alcuni focolai. Persiste l'assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali.

In alcune realtà regionali, continua ad essere segnalato un numero di nuovi casi elevato. Questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante.

In quasi tutta la Penisola sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione nella settimana di monitoraggio corrente, con casi in aumento rispetto alla precedente settimana di monitoraggio in alcune Regioni/PPAA. Tale riscontro in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti. Tuttavia, la presenza di focolai, anche di una certa rilevanza numerica, mostra come il virus continui ad essere in grado, nelle attuali condizioni, di trasmettersi in modo efficace. Questo conferma che l'epidemia da SARS-CoV-2 non è affatto conclusa in Italia.

È essenziale mantenere elevata l'attenzione e continuare a rafforzare le attività di testing-tracing-tracking in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l'epidemia. È anche fondamentale mantenere elevata la consapevolezza della popolazione generale sulla fluidità della situazione epidemiologica e sull'importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l'igiene individuale e il distanziamento fisico.