In merito alla questione che vede la Lega agitarsi per la richiesta da parte dela magistratura genovese relativa al rimborso di 49 milioni di euro, il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, intervistato dall'Ansa, ha detto: «Tutti devono potersi difendere fino all'ultimo grado di giudizio. Poi, però, le sentenze vanno rispettate, senza evocare scenari che sembrano appartenere più alla Seconda Repubblica.»

Ma Salvini non demorde. Questa la nuova dichiarazione: «Che io non possa andare a parlare con il presidente della Repubblica mi sembra una cosa bizzarra: è il garante della Costituzione e dei diritti dei cittadini.

Io rispetto il lavoro della stragrande maggioranza dei giudici, che al 99% fanno bene - e obiettivamente - il loro lavoro, ma parlerò con Mattarella del fatto che la Lega sarebbe il primo partito in Europa messo fuori legge con una sentenza non definitiva, per eventuali errori commessi da qualcuno più di dieci anni fa, con cui io non c'entro nulla.

Se qualcuno dieci anni fa ha speso in maniera errata 300mila euro e verrà condannato in via definitiva, di quei 300mila euro, anche se non c'entro nulla, sono personalmente disposto a farmi carico.

Se questo significa attaccare politicamente un partito che sta conquistando la fiducia degli italiani ne parlerò con Mattarella.

Penso sia ancora permesso che il vicepremier possa parlare con il suo presidente della Repubblica. Starà a Mattarella decidere se c'è in ballo la libertà d'espressione o la democrazia.»

Ancora una volta è da sottolineare l'arroganza di Matteo Salvini. Perché è ministro e segretario di un partito "che sta conquistando la fiducia degli italiani" lui pretende di avere un diverso trattamento da parte della Giustizia e da parte di chi la amministra. Ma la legge non è uguale per tutti?

I soldi degli italiani, i cui interessi - dice Salvini - devono venire prima di chiunque altro, sono stati presi dalla Lega senza che ne avesse diritto. Quei soldi, adesso, Salvini non li vuole dare indietro perché la Lega non li ha più. Non solo, secondo lui non è pure lecito richiederglieli.

Curiosamente, questa polemica che è originata da dei soldi presi dalla Lega e non dovuti non è stata ancora veicolata sui profili social della Lega e di Salvini, dove ancora sono messi alla berlina tutti quelli che hanno avuto l'ardire di averlo criticato, senza dimenticare i post di auto compiacimento per aver impedito alle navi delle Ong di sbarcare i migranti... anche se questo ha contribuito a far sì che alcune centinaia affogassero in mare.