Catania – Continua la protesta del comitato “Ridateci casa nostra”
L’occupazione abusiva di alloggi compromette indiscriminatamente sia i beni immobiliari pubblici, in particolare quelli destinati alla tutela dei ceti più deboli, come le case popolari, sia i beni di privati cittadini, i quali, soprattutto nelle grandi città, sono spesso colpiti dall’invasione: infatti, non è insolito sentire casi, in cui sono occupate case di proprietà di anziani o disabili, che momentaneamente si assentano per problemi di salute.
I più fortunati hanno dei familiari, che li accolgono, mentre si cerca di liberare l’immobile; altri meno fortunati si trovano a dover reperire immobili in locazione o alloggi di fortuna. Nel capoluogo etneo non recede la lotta del comitato “Ridateci casa nostra”, che si batte per ritornare in proprietà delle case e di altri immobili. Gli ulteriori sviluppi sono stati illustrati dal presidente Giuliano Castorina:
“Oltre il danno la beffa dei danni richiesti! Dall’amministratrice di condomino dott.ssa Drago, che già mandava morosità per oltre 1000€ con un suo legale! A questi si aggiungono oggi altri soldi per intimazioni, a cui mi dichiaro completamente estraneo. Noi abbiamo svolto la nostra manifestazione il 26 giugno; ma ormai l’opinione pubblica ci invita a lottare, tra amici di famiglia, ex clienti, vicini e conoscenti e persone, che, prendendo la tematica a cuore, chiamano persino da Roma e Milano, – ha chiosato Castorina –. Segnalo che qualcuno ha inserito colla nel portone, fatto sempre avvenuto anche negli anni, allorquando si era in buoni rapporti, perché non vi è mai stata una grande simpatia per i signori da gran parte del vicinato; ma di qualsiasi cosa ne corrisponde sempre il povero Giuliano, anche nelle cose in cui non vi è una garanzia, come nel prestito della signora e della sua madre, dove mi ritrovo obbligato e mi auguro che questa gente non distrugga casa: a tal fine ho avvisato le forze dell’ordine che mi potrei trovare a risarcire un prestito di cose distrutte; ma, secondo loro, a fatto compiuto finalmente scatterebbero arresti e punizioni severe per gli abusivi; ma, come si dice in Italia, è meglio intervenire prima che ci scappi il morto e in questo caso il danno, anche se abbiamo avuto spesso momenti di tensione e anche lì spero non si ferisca nessuno e qualcuno faccia qualcosa in tempo, perché il mio buon senso mi evita di andare lì, malgrado sia residente. Non so in quanti avrebbero avuto tale pazienza vedendoli persino guadagnare sull’immobile circostanza puramente illecita, una sorta di furto aggravato perché premeditato come il cambio serratura che è un atto di violenza privata. È una vicenda, che sembra la tela di penelope nel senso che da un lato l’ex avvocato Mercurio notificava il recesso anticipato quattro mesi prima, come previsto il controfirmato dal contratto depositato nella Agenzia delle entrate; ma non depositava lo sfratto esecutivo e, seccato di quanto scoperto, ho incaricato Erio Buceti Litterio e lo studio legale Strano Sciacca, già intervenuto in precedenza per solleciti di pagamento per un passivo di oltre una annualità a procedere per prendere dei miei oggetti. Si attende l’ordine esecutivo del tribunale per intervenire, dato che nessuna soluzione bonaria si sia pattuita in un anno di incontri dal precedente avvocato Mercurio. Sono davvero stanco di tutto ciò e spero vi sia giustizia e venga riconosciuto il discorso che senza contratto di lavoro, senza un contratto di affitto non si può portare la residenza di uno straniero; non si possono avere dipendenti non regolari e una capacità ricettiva triplicata diversa dalla scia; ma, detto ciò, ci sono necessità urgenti e mi toccherà affittare casa avendo quella di famiglia in vendita.
Questo mi ha creato anche parecchie discussioni con gran parte della mia famiglia, la quale mi critica per aver affidato ad una persona irresponsabile un bed & breakfast e una casa, dove mai nessuno immaginava tale cattiveria, anche perché a detta della stessa Invitalia che finanziò ella era a 0 euro in questo investimento: difatti la mia famiglia copriva le professioni extra e cose non previste. A detta loro l’attività è spostarle ovunque; quindi non si capacita nessuno, perché si debba continuare questa per forza in questa casa gratis, se non per un odio personale, che rischia di sfociare in qualcosa di pericoloso, perché si è al limite della sopportazione umana sia per la situazione in sé, dato che ho avuto due lutti in famiglia; quindi per la necessità e sia per le minacce e le varie intromissioni di molte persone a questa vicenda, che non promettono nulla di buono, come i vetri delle mie auto repentinamente danneggiate, anche quelle non mie e probabilmente da loro! Tutto ciò è un vero attacco al mio patrimonio da parte di un’associazione di persone, che cerca di lucrare più possibile. Oggi, malgrado le svariate denunce mie e di alcuni vicini, l’attività continua indisturbata. Io so solo di essere molto stanco e spero di non dover vendere casa e che le forze dell’ordine intervengano seriamente, poiché dal 24 giugno scade il contratto di affitto; perciò a mio vedere da oltre un mese loro sono degli occupanti abusivi a prescindere dalle morosità in tutto e, malgrado ciò, qualcuno ha pure riallacciato la luce; ma mi chiedo senza contratto è lecito? Perché un residente come me non può entrare? Perché non vengano effettuati controlli? Perché c’è bisogno di un ordine esecutivo di Tribunale, quando già vi era questa clausola. Esistono leggi più importanti e leggi meno e quella della morosità più importante del recesso?Speriamo di porre fine a questa incredibile storia, che disturba me, la mia famiglia, che per metà mi si è rivoltata contro e crea problemi e morosità difficili da colmare e stupore nella gente, che giudica anch’essa male, perché non tutti capiscono che il torto sta dalla loro parte; ma molti dicono dovevi aspettarti ciò e non dovevi affidare nulla a chi aveva già dei precedenti vari, come se uno avesse la palla di vetro. Siamo quasi ad agosto e la situazione è ancora in sospeso”.