Scontri e vittime in tutta la Cisgiordania a seguito delle proteste contro i bombardamenti israeliani su Gaza
Nel tardo pomeriggio, il bilancio delle vittime dei bombardamenti israeliani a Gaza è salito a 123, mentre sarebbe 31 il numero di bambini e ragazzi finora rimasti uccisi.
In relazione alla notizia diffusa ieri sera dall'IDF dal proprio account Twitter, sembra che sia stata una trappola orchestrata dall'esercito israeliano per far convogliare il più alto numero possibile dei soldati di Hamas all'interno della rete di tunnel presente nella Striscia di Gaza. Tunnel che nella notte sono stati gli obiettivi principali dei bombardamenti israeliani e che sono così diventati la tomba per decine di militanti.
Gli F-16 israeliani quest'oggi hanno preso di mira anche i porti dei pescatori nelle città di Gaza e Khan Younis, provocando ad entrambi gravissimi danni.
Per manifestare il loro appoggio alla causa palestinese, migliaia di giordani hanno marciato verso il confine giordano-palestinese, radunandosi davanti al Memoriale del martire della battaglia di Karameh.
Manifestazioni di protesta, invece, si sono registrate in tutta la Cisgiordania, dove i militari israeliani hanno sparato anche contro i giornalisti che riprendevano gli scontri, come è accaduto a Hebron.
Da stamani, a seguito degli scontri con l'esercito di occupazione israeliano, nei Territori Occupati si registrano finora 10 vittime tra i palestinesi, di cui due, nella provincia di Nablus proprio in questi minuti. Negli scontri sarebbero rimaste ferite 150 persone.
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