Il 23 marzo, dalle 20:30 ora locale, ritorna l’Ora della Terra, la più grande mobilitazione ambientalista al mondo organizzata dal WWF, per la sua 18esima edizione.

Mentre tutti i grandi monumenti si spegneranno, le persone sono invitate a donare (almeno) un'ora per la Terra. In un mondo sempre più diviso, Earth Hour è un appuntamento che funge da faro di positività, speranza e ispirazione per unire quante più persone possibile ad agire insieme contro crisi climatica e perdita di biodiversità.

La Natura ha un ruolo fondamentale per garantire la nostra sussistenza e per fronteggiare il cambiamento climatico. Ogni nostra azione è determinante per poter dare un contributo alla lotta alla crisi climatica e in questo modo tutelare il Pianeta e la nostra salute, oggi e nel futuro. In ogni nostra azione è coinvolta la Natura, per questo il WWF invita tutti a regalare parte del proprio tempo al futuro del Pianeta (e dunque a sé stessi e alle future generazioni).

"Ognuno - dichiara Raniero Maggini Presidente del WWF Roma e Area Metropolitana - è chiamato a fare la propria parte, come cittadini anche sollecitando i decisori ad operare urgentemente scelte che consentano di contrastare i cambiamenti climatici e che possano favorire misure di adattamento agli effetti già prodotti. Vincere la sfida climatica è ancora possibile, ma cosa attendiamo ancora per tentare concretamente di riuscirci?"

Il WWF in Italia ha attivato tutta la sua rete di volontari e Oasi sul territorio che si sono attivati per invitare i Comuni ad aderire a Earth Hour attraverso lo spegnimento delle luci di luoghi significativi di competenza del Comune. Nel comune di Roma Capitale verranno spente le luci del Colosseo, di Piazza San Pietro, le luci esterne del Palazzo del Quirinale, di Palazzo Madama, di Palazzo Montecitorio e di Palazzo Chigi.



Crediti immagine: WWF - Emanuele Coppola