La pandemia ha trasformato e impoverito relazioni sociali e convivialità. Che ruolo possono giocare l’associazionismo e il volontariato nel riannodare i fili di una comunità locale e nel riattivare la partecipazione e con ciò l’efficacia delle sue istituzioni? 

La Città di Tarquinia negli anni ha più volte ospitato il Festival della Complessità che in occasione della sua dodicesima edizione ha proposto di dar vita a due serate d’incontri sul tema “La città come comunità e la comunità come bene comune” che si terranno venerdì 24 giugno e sabato 25 giugno con la collaborazione dell’Associazione Artistica Culturale Tarquiniese - La Lestra e la Società Tarquiniense d'Arte e Storia.

Di seguito i prossimi appuntamenti:

VENERDÌ 24 GIUGNO

  • Ore 20,45 - 21,00
    Apertura dei lavori
  • Ore 21,00 - 22,15
    Prof. Giuseppe Gembillo: Relazioni che generano beni comuni. Cultura e tradizioni delle comunità locali sono beni comuni che prendono vita da invisibili reti di relazioni tra persone, associazioni e iniziative?
  • Ore 22,15 - 23,30
    Prof. Nunzio Allocca: Convivialità. La convivialità è quel bene comune che porta a conversare, scambiare idee, fare proposte, partecipare a imprese condivise?

SABATO 25 GIUGNO

  • ore 21,00 - 22,15
    Prof. Piero Dominici: La costruzione sociale e dal basso delle comunità locali richiede un “cambiamento sistemico” che va compreso in tutto il suo significato.
  • ore 22,15 - 23,30
    Moderano Antonio Paone e Fulvio Forino - A voi la parola: Associazionismo, autorganizzazione, partecipazione. Valori, senso, prospettive in esperienze d’associazionismo. Dieci testimonianze di cinque minuti.