"Il Premier iracheno Al Abadi ha annunciato la sconfitta dell'ISIS. Orgogliosi dei nostri miltari che hanno contribuito alla liberazione dell'Iraq addestrando le truppe locali. C'è ancora molto da fare. ma noi resteremo in prima linea nella lotta al terrorismo". Con queste parole il Ministro della Difesa Pinotti ha voluto elogiare il lavoro svolto dai militari italiani che ha contribuito alla sconfitta di Daesh.
E' grazie anche ai militari italiani infatti se gli iracheni sono riusciti a sconfiggere Daesh, (ovvero l'ISIS in arabo )."Le vostre terre sono state completamente liberate, le vostre città e paesi sono ritornate sicure nel cuore della nostra nazione, ed il sogno della liberazione è adesso realtà", ha affermato il Presidente iracheno nel suo discorso sulla Vittoria. "I nostri eroi hanno eliminato l'ultima roccaforte del Daesh, ed hanno issato la bandiera nelle aree di Al Anbar, che era l'ultima città rimasta occupata.Oggi la nostra bandiera sventola su tutto l'Iraq comprese le zone più remote". Le Forze Armate applaudono le Forze di Sicurezza Irachene ed esprimono la loro soddisfazione per avere dato il loro contributo al conseguimento di questo risultato insieme a tutti i paesi della Coalizione.
Se le forze irachene in campo sono riuscite a sconfiggere l'ISIS lo si deve anche al lavoro quotidiano dei militari italiani impegnati nell'operazione. Prima Parthica iniziata nel 2014, nell'ambito della missione Inherent Resolve, in tutto circa 1.100 militari dispiegati soprattutto nella base di Erbil nei pressi dell'Aeroporto, con l'obiettivo di addestrare i peshemerga, ovvero le forze curde. Ne hanno addestrato ben 8.000, mentre a Baghdad ci sono le attività di Advising per le le unità delle Forze Speciali. Le Forze armate irachene sono state addestrate anche alle prime nozioni di pronto soccorso, indispensabili per salvare dei feriti sul campo.
Tra i militari italiani impegnati nell'operazione "Prima Parthica" spiccano anche i Carabinieri che hanno organizzato numerosi corsi di addestramento e teorici a favore dei poliziotti iracheni. Dispiegata anche la Task Force Praesidium con l'obiettivo di proteggere e difendere l'imponente Diga di Mosul dagli attacchi di Daesh.
Dietro la sconfitta di Daesh e la vittoria del popolo iracheno c'è l'addestramento, l'impegno costante, la professionalità dei militari italiani che hanno messo a disposizione le loro competenze a favore dell'esercito e della polizia irachena, rendendoli sempre più autonomi e in grado di specializzarsi nelle varie tecniche di combattimento in modo da fronteggiare e sconfiggere i terroristi. Il grazie per la vittoria irachena va soprattutto a loro e al loro instancabile sacrificio.