Maria Tedeschi è docente di Lingua e civiltà inglese presso il Liceo Classico Plinio Seniore di Castellammare di Stabia. È la referente dell’istituto per l'internazionalizzazione e mobilità internazionale degli studenti. In particolare cura le pubbliche relazioni in lingua inglese dell’istituto con i paesi orientali. Da circa due anni ambasciatrice alla gentilezza per l’associazione Cor et Amor di Ivrea. Appassionata di viaggi, di musica rock e di letteratura, vive a S. Antonio Abate con il marito Aldo e i due figli Domenico e Maria Grazia. Si è dedicata allo storytelling realizzando con i suoi discenti diversi cortometraggi*, anche in lingua inglese, che hanno ottenuto il primo posto o la medaglia d’oro nelle competizioni nazionali.

Ha esordito con Non chiudere quella porta, edito dall’iseafbooksche ha ricevuto diversi riconoscimenti tra cui la menzione d’onore al concorso “Amore sui generis” 2° edizione, seguito da: La Maiastra e le vite invisibili, suo secondo romanzo e vincitore del premio internazionale “Letteratura” dell’istituto italiano di cultura di Napoli edizione 2021. Ha collaborato con diverse band, cantanti italiani e inglesi come songwriter. La Trilogia delle rose in lingua italiana e inglese è la sua ultima fatica letteraria.

Il racconto: La “Rosa” gialla è stato già pubblicato in versione audible, un dono dell’autrice per gli ipovedenti ed è presente in un’antologia letteraria in lingua francese. The Rose Trilogy uscirà  tra poco su Amazon in tutto il mondo mentre per l’edizione italiana si dovrà attendere presumibilmente il mese di ottobre per la pubblicazione da parte di Di Carlo edizioni. Una trilogia ricca di significati insomma.

Per la scrittura dei suoi racconti, l’autrice ha trovato fonte d’ispirazione nello studio del mondo giapponese e in particolare della filosofia del Wabi Sabi. Essa coglie la bellezza nell’imperfezione, apprezza la semplicità e accetta la natura transeunte di ogni cosa. Un modo diverso di affrontare le sfide della vita moderna e i suoi limiti.

Ci suggerisce che bisognerebbe semplicemente rallentare, semplificare la nostra complicata quotidianità concentrandoci su ciò che conta veramente per noi: le nostre passioni, i nostri sogni che purtroppo spesso abbandoniamo per essere “tristemente” realisti. Ci sono miriadi di possibilità intorno a noi, ma non riusciamo a vederle, sono solo al di là della paura dei nostri possibili fallimenti. Seppur essi ci saranno, dovranno avere il mero scopo di rafforzare la nostra capacità di resilienza. La bellezza di una semplicità sincera può delinearsi dall’inesorabile passaggio del tempo, comprendendo serenamente la nostalgia, l’imperfezione in una tensione più dolce e profonda. Attendete allora news e correte a prenderlo! Ne vale davvero la pena.