Fin dalla etimologia del termine si comprende come il suo significato sia più ampio; molto più ampio. Molto più che aver cura della natura e dell'ambiente, come per semplificazione e moda del momento si usa sempre più spesso, perché la sua portata ha il carattere di “filosofia generale”.

Ecologia è studio della relazione tra sistemi interconnessi e interdipendenti, e ne spiega le interazioni. Un approccio che sia “ecologico” allora non può prescindere dal suo vero e più complessivo obiettivo che consiste nella ricerca del giusto equilibrio tra i sistemi in gioco, perché ogni squilibrio compromette inevitabilmente l'intero quadro generale. Difendere le foreste, pulire i mari e proteggere le specie viventi va fatto senza alcun dubbio, ma a poco serve se non avviene una vera rivoluzione e di concerto un cambio radicale di paradigma.

Pianeta Economia e Persone sono i tre grandi sistemi che presentano tutti squilibri evidenti ed è in questi tutti che una vera rivoluzione ecologica dovrebbe avvenire. Il pianeta visto solo come risorsa da cui attingere e da usare e qualche volta goderne la bellezza estetica; una economia in cui la doverosa ricerca del profitto finisce per essere fine a sé stessa e sempre più dominata da una finanza impersonale e algoritmica; le persone a cui il ruolo estremizzato di produttore/consumatore nega il giusto spazio alla soggettività individuale.

Se non si tiene conto di questa realtà e della complessità nel ricercare il giusto equilibrio del tutto, ci si mette solo qualche medaglietta qui e là e...si fa presto a dire “ecologia”!

Tratto da: oltrelespine.blogspot.com