Naturalmente questa è una di quelle domande a cui non si hanno risposte esatte o giuste, poiché ognuno di noi la vede secondo la propria visione, a tal proposito, potremmo dire che é una domanda soggettiva. Ebbene io ho 18 anni, e ancora non sono riuscito realmente a capire che significato dare a questa parola, "vita".

Sì, forse pensate che sia uno stupido, o che forse, effettivamente, a 18 anni non si possono avere delle idee chiare su questo argomento, però io mi angoscio le giornate con questo pensiero. Non riesco a capire lo scopo, il perché di tutto questo, perché le mente umana, così bella e affascinante, non sappia dare una reale spiegazione alla sofferenza umana, anche perché, siamo sinceri, oggi giorno, il 70% delle persone sono sofferenti, e soprattutto infelici; per non parlare dei giovani, che sono offuscati da mille pensieri.

Eh sì, io sono uno di quelli, uno di quei ragazzi infelici, che ancora non ha capito come vivere questa esistenza, che qualcuno, forse più grande di noi, ci ha concesso di goderne. La mia vita oscilla tra sofferenze e gioie, dominata da un flusso di emozioni, che nella maggior parte dei casi non riesco a controllare, perché sono così avverse e contraddittorie tra loro che mi viene pure impossibile trovare un senso, un "perché".

Tutto questo mi porta molta confusione, taltamente turbante, che vorrei che il mio cervello spegnesse la presa per un po', ma questo ovviamente non è possibile, e quindi cerco di convivere con questo dolore, questo sentimento angosciante che mi porta a chiudermi sempre più in me stesso, e ad andare avanti senza voglia di farlo.

Ogni mattina mi domando come sarà la giornata che dovrò affrontare, e ogni mattina penso che non arriverò a terminarla, poiché i miei pensieri si pongono una moltitudine di domande a cui, io, comune mortale, non posso rispondere: una di queste, che mi preme maggiormente, e penso non solo a me, è il mio futuro.

Ciò che "dovrò fare da grande" occupa maggiormente le mie giornate, perché ho paura di sbagliare, di fare passi falsi, poiché ci hanno sempre insegnato che le scelte importanti non si possono cambiare, e questo è vero, ma chi dice che nella vita non si può inciampare, oppure capire in ritardo qualcosa che prima non avevi capito.

La nostra testa ci mette davanti molti ostacoli, più di quelli che realmente possiamo trovare nella vita. E la mia domanda adesso è: perché dobbiamo stare così male per qualcosa che nom possiamo governare? perché il nostro cervello non è capace di dire stop a tutti quei pensieri che possono portare solo a qualcosa di inconoscibile?...

Questi fantasmi che vagano nella mia testa un giorno se ne andranno, lo so, ma, ora come ora, non capisco perché devono tormentarmi l'esistenza. Cosa può darci la vita, di positivo e negativo che sia?