Il senatore Graham lo dice in tivù: siamo in Ucraina per accaparrarci risorse minerarie e profitti
Non è nuovo a dichiarazioni forti il senatore repubblicano Lindsey Graham, ma stupisce che nessuno si faccia avanti per smentirlo o ridicolizzarlo.
Anche stavolta ha affermato senza scomporsi ciò che solitamente viene detto dai dietrologi o da quelli che poi si beccano le accuse di putinismo.
Intervistato da Sean Hannity, il senatore della Carolina del Sud ha espresso il vero motivo del grosso impegno statunitense in Ucraina. Lo ha detto con una certa dovizia di particolari, dando le cifre e insistendo sulla necessità di continuare.
“Il Paese che in Europa è il più ricco di tutti in fatto di minerali di terre rare è l’Ucraina. Ha minerali per un valore tra i due e i settemila miliardi di dollari che sono terre rare, qualcosa di estremamente importante nel 21esimo secolo”. Vorremmo mica lasciare ai russi tutto questo ben di Dio? No di certo, e infatti il presidente Trump saprà accordarsi con Kiev per lasciarci il controllo di tali immense risorse. “Possiamo fare soldi e avere una relazione economica con l’Ucraina che sarà molto benefica grazie alla pace. Donald Trump concluderà un accordo per riavere i nostri soldi e per arricchirci coi minerali di terre rare”.
E allora chi parlava di proteggere l’Ucraina dall’aggressore illiberale, chi esortava a combattere per la democrazia ovunque nel mondo...? “Questa guerra riguarda i soldi. La gente non parla molto di questo aspetto”. Grazie, senatore, per aver chiarito i motivi della propaganda!
Alla luce delle recenti inchieste sulla corruzione nell’apparato statale di Kiev, l’intervistatore domanda se l’Ucraina sarebbe in grado di restituire le centinaia di miliardi già concessi da Washington. Ma Graham minimizza: quella è solo una goccia nel mare, non focalizziamoci sui debiti, ma pensiamo a quali enormi profitti gli USA potranno fare.
Tra tutti i politici americani, l’ex deputato del Texas Ron Paul è il primo e forse l’unico ad essersi indignato. Sono morte più di un milione di persone, dice, e Graham pensa ai soldi anche se ciò significa farne morire ancora. L’editorialista del National Review, invece, immagina come siano delusi quegli americani illusi che credevano di combattere per uno Stato sovrano aggredito da uno autoritario. La verità è un po’ diversa ed è molto materialista, parola di Graham.
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