Che "Mes(s)" che hanno combinato Lega e Fratelli d'Italia!
Sul respingimento del MES, il ministro dell'Economia Giorgetti ha, tra l'altro, dichiarato:
"La Lega ha sempre detto che era contraria. Dunque, è questione di coerenza. Ciò che appare improprio per un membro dell'Unione è che dopo aver preso un impegno di ratifica, al momento di firmare si tira indietro. Ma ribadisco, a quel punto la questione non era più economica bensì politica. Capisco l'irritazione dei partner per la bocciatura, anche se sapevano da tempo che questa possibilità era tutt'altro che remota. Però ricordo che anche il governo Draghi si era rifiutato di presentare il MES in Parlamento, rinviandone l'esame. Perlomeno noi al voto ci siamo arrivati. Un punto alla fine è stato messo. Come Ministero dell'Economia abbiamo sempre sostenuto che una cintura in più attorno al sistema bancario è la benvenuta. Ma il MES è uno strumento come altri, dunque, niente più che una delle possibili soluzioni al problema vero, che è il debito. Non credo che l'Europa senza il MES in versione salva-banche corra seriamente rischi di stabilità".
Il perché non è stato approvato? "Perché non era aria", ha detto lo stesso Giorgetti. Un'affermazione come un'altra che è traducibile in questi termini: la lega aveva fatto della sua bocciatura un cavallo di battaglia elettorale per le prossime europee e non poteva certo tirarsi indietro. I meloniani hanno dovuto supportare la posizione di Salvini per non far cadere il governo e... quindi l'Italia non lo ha ratificato, unico Paese in Europa!
Su un aspetto Giorgetti ha perfettamente ragione... il MES è uno strumento come tanti... e proprio per questo la becera campagna per bocciarlo messa su dal suo segretario è ancor di più assurda, e a maggior ragione in relazione a come Salvini ne ha motivato la mancata ratifica:
"Pensionati e lavoratori non rischieranno di pagare il salvataggio delle banche straniere".
Così Federico Fubini sul Corriere della Sera:
"... Il MES potrebbe tamponare le crisi creditizie tramite prestiti al Fondo Unico di risoluzione (finanziato dalle banche dell'area euro), il quale è poi tenuto a rimborsare entro tre o cinque anni".
Pertanto grazie al MES, eventuali crisi bancarie non sarebbero pagate dagli Stati e dai contribuenti ma dal Fondo Unico finanziato dalle banche. L'esatto opposto di quanto dice Salvini, che deve aver già dimenticato - ammesso che lo avesse capito - che la stabilità delle banche italiane è dipesa anche dai circa mille miliardi di trasferimenti della BCE sotto forma di acquisti dei nostri titoli di Stato, per non parlare dei soldi che l'Europa ha garantito all'Italia con il Pnrr.
Anche l'aspetto politico della vicenda è grottesco, tanto quanto quello pratico. Infatti, se a fare questa figuraccia fossero stati i partiti adesso all'opposizione, la canea che i (post) fascisti avrebbero messo su sarebbe stata - e a ragione - addirittura epocale. Invece, con l'aiuto della sgangheratissima compagnia di giro che li supporta - composta da propagandisti di infimo ordine che pretendono di definirsi giornalisti - i (post) fascisti cercano di vender l'ottone come fosse oro, facendo credere a chi li vota che l'enorme discredito di cui hanno ricoperto l'Italia sia una cosa da nulla.