L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha accertato che non vengono adeguatamente evidenziate sulle confezioni di vendita HP le limitazioni all’utilizzo di cartucce non originali condannandola per questo ad una multa di 10 milioni di euro.

Limitazioni cartucce inchiostro non originali

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso un articolato procedimento istruttorio nei confronti di HP Inc e HP Italy S.r.l. al termine del quale ha accertato che, da alcuni anni, HP ha introdotto in molte stampanti inkjet e laser vendute ai consumatori significative limitazioni all’utilizzo di cartucce di inchiostro/toner non originali.

Le due società forniscono apposite istruzioni di autenticazione contenute nel firmware – soprattutto tramite un sistema denominato DS -Dynamic Security – in base alle quali la stampante riconosce le cartucce originali HP e le accetta e invece rifiuta di stampare quando riconosce cartucce non originali o prodotte prima di una certa data.

Censurata la mancanza trasparenza

In particolare, secondo l’Autorità, HP ha omesso di informare adeguatamente i consumatori – al momento dell’acquisto – sulla presenza di questa rilevante e significativa limitazione, inducendoli a ritenere di dover sostituire le cartucce di inchiostro/toner non originali per carenze o difetti di queste ultime e dunque ad utilizzare soltanto le cartucce originali HP.

Tali limitazioni sono state rinnovate e modificate attraverso successivi aggiornamenti del firmware delle stampanti, proposti da HP ai consumatori, ancora una volta senza informarli in modo corretto sulle conseguenze di questi aggiornamenti, né al momento della loro diffusione, né sul proprio sito internet, né al momento della richiesta di informazioni ai centri di assistenza.


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