Pedofilia vaticana: dopo 2 anni prosciolto il cardinale Pell
L’Alta Corte australiana ha deliberato all’unanimità il proscioglimento del cardinale George Pell dalle accuse di pedofilia.
L’ex cardinale australiano è stato il primo alto prelato a subire un processo con l’accusa di pedofilia, avendo ricoperto la carica di Capo della Segreteria per l’Economia della Santa Sede, incarico che potrebbe essere paragonato al nostro Ministro delle Finanze.
Condannato nel 2018, l’ex alto prelato aveva iniziato a scontare la sua condanna nel carcere di massima di sicurezza di Barwon a Vittoria, da dove è stato fatto uscire due anni dopo grazie alla decisione dell’Alta Corte.
I giudici dell’Alta Corte australiana hanno prosciolto l’ex Cardinale Pell dalle accuse di pedofilia perché, secondo loro, il Tribunale di Vittoria aveva “omesso di considerare se esistesse una possibilità ragionevole che il reato non fosse stato commesso”.
Scagionato da ogni accusa per un "ragionevole dubbio".
I fatti contestati a Pell risalgono a circa 30 anni fa, quando l’alto prelato avrebbe abusato sessualmente di due giovani chierichetti della Cattedrale di San Patrizio a Melbourne.
Dopo aver scontato più di 400 giorni in carcere, una volta rilasciato, Pell sarebbe stato condotto in un monastero carmelitano a Melbourne, secondo quanto riportano i media locali.
Il cardinale, tramite i suoi legali ha fatto ricorso contro la sentenza sostenendo che la giuria avesse fatto un eccessivo affidamento sulle prove "convincenti" della presunta vittima, la cui testimonianza non è stata definita non veritiera dagli stessi legali di Pell che, piuttosto, hanno sostenuto che la giuria non abbia preso adeguatamente in considerazione altre prove.
L'Alta Corte ha convenuto, dichiarando che altre testimonianze avevano introdotto "una ragionevole possibilità che quanto sostenuto dall'accusa potesse non essere accaduto".
"La giuria, agendo razionalmente sull'insieme delle prove, avrebbe dovuto nutrire dubbi in merito alla colpevolezza del richiedente", ha dichiarato l'Alta Corte, la cui sentenza chiude definitivamente la vicenda giudiziaria.
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