Siamo davanti ad una crisi economica senza precedenti e a farne le spese sono davvero tutti.
Aumentano in maniera esponenziale i suicidi, persone disperate che decidono di farla finita perché hanno perso il lavoro o non vengono confermati.
Le aziende sono in difficoltà, lo Stato è ingabbiato nella sua burocrazia, è lento o addirittura, a volte, si volta dall'altra parte.
Una preoccupazione, come riportato oggi dall'Ansa, espressa anche dal vescovo di Camerico, Francesco Massara: "Sono molto preoccupato per il futuro, nella diocesi di Camerino nel post terremoto del 2016 ci sono stati 23 suicidi e 73% di aumento degli acquisti di antidepressivi, qui a Fabriano non deve accadere.Il Covid-19 è un terremoto peggiore di quello strutturale, di cui non vediamo ancora bene i contorni. Per questo abbiamo deciso che ci sarà un centro d'ascolto perché prima di rispondere a un bisogno, occorre ascoltare. Ci sarà la collaborazione con tante istituzioni, varie associazioni, ben sapendo che siamo chiamati a essere servi di tutti, inteso come servizio, ma schiavi di nessuno".
Cosa prova una persona alle prese con l'emergenza economica? Come vive questi periodi o, addirittura, come trascorre le ore drammatiche prima della commissione di un gesto così estremo?