"In diretta da Catania, vi aggiorno sull'udienza di stamane". 

Così questo sabato Matteo Salvini ha introdotto il riassunto di quanto accaduto stamani nel tribunale di Catania in relazione al procedimento di rinvio a giudizio che lo vede protagonista per la vicenda Gregoretti, per poi aggiungere:

"Sentire oggi in aula la pubblica accusa dire che non ho commesso reati, che ho rispettato le norme sia nazionali che internazionali, salvando vite, mi ripaga di tanti mesi di amarezze. Torno oggi tranquillo dai miei figli e spero che il 14 maggio si chiuda questa vicenda. E ribadisco: se gli italiani mi riattribuiranno responsabilità di governo in maniera diretta e competenze su sicurezza e immigrazione rifarò esattamente quello che ho fatto: combattere gli scafisti e costringere l'Europa a dire che esistiamo".

Che cosa è accaduto? Che il PM ha chiesto al Gup il non luogo a procedere. Quindi, secondo il pubblico ministero, non c'è stato da parte di Salvini alcun sequestro dei migranti a bordo della nave Gregoretti, unità della Guardia Costiera italiana.

Così l'Adnkronos riporta le convinzioni del PM Andrea Bonomo:

"Ritengo che la condotta dell'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini non integri gli estremi del reato di sequestro di persona e per questa ragione si ribadisce la richiesta di non luogo a procedere. Non si può parlare di sequestro di persona. Il Governo condivideva le valutazioni dell'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini e condivideva la sua linea politica, che era quella della collocazione dei migranti. Non che sia giusto e condivisibile, ma si può ritenere che l'ex ministro Salvini abbia violato le convenzioni internazionali? Si può definire illegittima la sua scelta di tardare il pos? A mio avviso no.Non dico che moralmente o politicamente la scelta sia stata giusta, ma non spetta a noi dirlo". 

Come chiunque può capire da queste parole, il PM non ha assolutamente detto ciò che Salvini ha riferito, ma non dobbiamo stupircene.

Di tutt'altro avviso, AcccoglieRete, Legambiente, Arci ed una famiglia di migranti a bordo della Gregoretti, i cui avvocati Corrado Giuliano, Daniela Ciancimino, Antonio Feroleto e Massimo Ferrrante chiedono invece che sia un processo a chiarire se Salvini sia o meno colpevole di sequestro di persona.

In ogni caso, la richiesta di Bonomo può essere un assist per il gup Nunzio Sarpietro che potrebbe accoglierne la tesi e rimandare così al PM qualsiasi eventuale critica sul proscioglimento dell'ex ministro... i media titolerebbero che se il PM ne chiedeva il proscioglimento, perché celebrare un processo? 

Inutile sperare che Salvini ci possa spiegare in base a quale logica abbia salvato delle vite umane, visto che si è opposto da ministro ieri e continua ad opporsi da senatore oggi ai salvataggi in mare di persone che rischiano di annegare osteggiando e insultando le ong che operano nel Mediterraneo, ma sarebbe però opportuno che almeno il PM ci spiegasse con quale diritto, da ministro dell'Interno, Salvini abbia impedito ad una nave su cui non aveva competenza di portare a termine una missione di salvataggio, tenendo in ostaggio per giorni la nave stessa, l'equipaggio e i naufraghi a bordo. 

E se non fosse troppo disturbo, anche come tutto questo possa NON violare il diritto internazionale sul soccorso in mare, indicandoci in base a quali norme i diktat di Salvini sarebbero stati corretti. Se non è chieder troppo...