MotoGP, stavolta è la Ducati ufficiale di Enea Bastianini a brillare nella seconda giornata di test a Sepang
La seconda giornata dei tre giorni di test ufficiali pre-stagionali della MotoGP a Sepang ha visto brillare le moto Ducati - cinque tra le prime sette e sei tra le prime nove della classifica dei tempi odierna - con Enea Bastianini (team Ducati Lenovo) che ha stabilito il nuovo record (seppur non ufficiale) del tracciato in 1'57"134 durante l'ultimo tentativo di giro veloce della giornata.
Il pilota romagnolo, che ha già aveva vinto il Gran Premio di Sepang pochi mesi fa e che evidentemente si trova a suo agio sulla pista della Malesia, è stato più veloce di 139 millesimi dello spagnolo Jorge Martin (Ducati Pramac), che a sua volta ha migliorato il tempo della pole position (e record ufficiale del tracciato) del 2023, confermando l'ottimo stato di forma messo in mostra nella prima giornata.
Il terzo dei piloti Ducati, con il quinto tempo, è il campione del mondo in carica Francesco Bagnaia, in netto miglioramento rispetto ai tempi di ieri, con un ritardo di 335 millesimi dal tempo del suo compagno di scuderia. Bagnaiai ha testato anche il nuovo scarico sulla sua GP24.
Le moto che hanno rovinato il podio virtuale Ducati sono state la KTM del sudafricano Brad Binder, 3° a 193 millesimi, e quella del catalano Aleix Espargaro, 4° a 312 millesimi, che ha girato con la nuova Aprilia RS-GP 24.
Ducati è presente nella top10 con le GP23 di Fabio Di Giannantonio (VR46), 6° a 0.485, Alex Marquez, 7° a 0.538 (Gresini), e Marco Bezzecchi, 9° a 0.733 (VR46), mentre Marc Marquez (Gresini) non è andato al di là della 14.ma posizione a 0.984, completando ben 72 giri (più di chiunque altro) per recuperare almeno in parte il tempo perso ieri a causa di vari problemi tecnici.
Ancora sugli allori la matricola Pedro Acosta, oggi 8° a 0.592 dal tempo di Bastianini con la KTM di Red Bull GasGas Tech 3.
Honda e Yamaha, che hanno ancora molto da lavorare per colmare il divario con i big, hanno mostrato alcuni spunti positivi soprattutto sul ritmo, piazzando le moto ufficiali di Joan Mir e Fabio Quartararo, rispettivamente, in decima e in undicesima posizione a sette decimi dal miglior tempo.