Vi piace il genere horror? Avete letto tutti i classici del genere? Benissimo, allora dimenticateli perché Arrivederci all’inferno, il nuovo sconvolgente romanzo di Luciano Dal Pont, autore milanese che da molti anni vive in provincia di Pavia e che ha esordito nel 2014 con Il comandante e la bambina, una sorta di favola moderna, metaforica e surreale, pubblicata da Edizioni la gru, va decisamente oltre quello che è il normale standard di questo tipo di letteratura. Estremo, alienante, crudele al di là di ogni limite ipotizzabile, Arrivederci all’inferno è infarcito di un erotismo malato, deviato, perverso e allucinato, laddove i due contenuti, appunto horror ed erotismo, si fondono e si amalgamano in un contesto che sconfina nel paranormale dando luogo a una storia assolutamente da incubo. Forse in alcuni punti tende a sconfinare nello splatter, ciò nonostante è scritto con uno stile impeccabile, elegante, ricercato al punto che nemmeno i termini più sconci stonano o infastidiscono, anzi, risultano perfettamente compatibili col carattere e con le peculiarità del personaggio principale, uno spietato e sadico serial killer che si è macchiato di una lunga serie di delitti così atroci da turbare profondamente anche chi è più avvezzo alla lettura di questo tipo di romanzi. Ma con Arrivederci all’inferno Dal Pont, oltre a dare prova di un eclettismo fuori del comune, riesce anche a esprimere dei significati profondi e a lanciare dei messaggi ben precisi che spaziano dal libero arbitrio di cui ogni essere umano è dotato alla conseguente capacità di scegliere tra il bene e il male, eterna lotta esistenziale spesso destinata, purtroppo, a volgere in favore proprio del male e dei peggiori istinti che a volte si nascondono nel profondo della coscienza di persone all’apparenza del tutto innocue.

 

Luciano Dal Pont questa volta ha scelto la via del self publishing e Arrivederci all'inferno è disponibile su Amazon sia in versione e-book che cartacea.